CORONAVIRUS. Lacune alle Asl: è caos tamponi. L’Anci scrive al Governatore De Luca

15 Ottobre 2020 - 17:31

CASERTA – “Siamo da giorni di fronte a una sorprendente lacuna organizzativa delle Asl sul fronte della somministrazione dei tamponi e della tempestiva trasmissione via email dei risultati ai soggetti esaminati, alcuni dei quali attendono anche una settimana prima di ottenerli”. E’ quanto denuncia l’Anci Campania in una lettera del presidente Carlo Marino, inviata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al coordinatore dell’Unita’ di crisi regionale Italo Giulivo.

“Nonostante fosse da giorni evidente che ci sarebbe stato un afflusso enorme di cittadini presso i laboratori pubblici – scrive Marino – l’approccio organizzativo alla soluzione del problema da parte delle Asl e’ stato negligente, con ritardi inconcepibili che hanno sollevato le giuste critiche dei cittadini, sconcertati e arrabbiati da tanta sciatteria, e la severa censura dell’opinione pubblica. Siamo in una situazione in cui il servizio fornito dalle Asl appare allo sbando, non trovando di meglio che scaricare le proprie inefficienze sui sindaci a cui fanno costantemente riferimento i cittadini preoccupati per l’aggressione del Covid e non sapendo a che santo votarsi, finanche per prendere un semplice appuntamento telefonico per la somministrazione dei tamponi”.

Il presidente di Anci Campania spiega che “occorre quindi cambiare rapidamente marcia, riprogrammando subito questo servizio. In primo luogo e’ necessario coinvolgere direttamente i sindaci, primari attori della sanita’ sul territorio comunale, attraverso la diretta e immediata notifica dei soggetti positivi e non piu’ attraverso il servizio di prevenzione Asl che appare in grave ritardo”. “Inoltre

– conclude – e’ necessario che i direttori generali delle Asl mettano in atto da subito una forte sinergia con i sindaci al fine di creare un lavoro comune e non, come e’ stato finora, un costante e inappropriato trasferimento di responsabilita’ scaricate sulle spalle dei primi cittadini”.