CORONAVIRUS. VERGOGNA. La gente muore, il governo e De Luca litigano. Governatore smentito: “In Campania mandate quasi un milione di mascherine”

26 Marzo 2020 - 16:29

CASERTA (g.g.) –  Che spettacolo ignobile: in Campania ci sono già più di un migliaio di malati di coronavirus e questi qua, De Luca e il Governo nazionale, mettono in piedi un vergognoso teatrino con tanto di balletto sulle cifre.

Ieri, un De Luca terrorizzato, non dal contagio, ma dall’emersione delle sue magagne che possa tradursi in una caduta del grado di fiducia, che ha costruito a colpi di fucilazioni, lanciafiamme e puttanate assortite si possa erodere in poche settimane, se l’è presa con il governo, tirando fuori cifre con le quali dimostrava, a suo dire, le inadempienze di Roma.

Dunque, cominciamo con le mascherine FFP2

ed FFP3. Ieri De Luca ha sostenuto di averne chieste in tutto 250 mila, precisamente 125 mila + 125 mila. Ha aggiunto che a fronte di questa richiesta, il governo gli aveva mandato 45 mila FFP2 e zero FFP3.

La Protezione civile nazionale ha replicato stamattina al presidente della Campania, dando numeri completamente diversi. Intanto le mascherine spedite del tipo FFP2 e FFP3 non sarebbero 45 mila ma 99 mila. Manco a dirlo, il De Luca pochi minuti fa ha precisato che da Roma sono state spedite nella giornata di oggi a fronte della sua nota di ieri (e figuriamoci se non faceva il bullo anche stavolta) 35729 mascherina, 33.000 mascherine FFP2 e 2.729 mascherine FFP3. Facendo l’addizione si arriva, con le 45 mila dichiarate ieri, a 80729. Dove sono finite le altre 19mila che il governo dichiara di aver mandato?

Il problema è che se sono state trafugate in Regione diventa praticamente impossibile, anche se mettessimo insieme le anime di Sherlock Holmes, di Joe Petrosino e della Signora in Giallo, scoprire il colpevole o i colpevoli, vista la gente che frequenta quei corridoi, a partire già dai consiglieri regionali.

Andiamo avanti: De Luca avrebbe potuto dire che per lui, che oltre ad essere il miglior politico e amministratore del mondo, è anche virologo, infettivologo, epidemiologo, che le mascherine che non appartengono alla categoria FFP2 e FFP3 non valgono niente. Ma avrebbe dovuto spiegare il perché ritiene, a differenza della Pc nazionale, vadano cestinate. Quello che De Luca non doveva fare e che invece ha fatto era nascondere il dato della spedizione a Napoli, da parte del governo, di ben 788 mila mascherine non appartenenti alle categorie sopracitate e che secondo la Pc nazionale proteggono lo stesso. L’averlo nascosto determina il sospetto, che per noi è certezza già da 15 giorni, dell’ennesima operazione finalizzata, non alla costruzione di un’organizzazione seria in grado davvero di affrontare l’emergenza, ma di scaricarsi delle sue responsabilità, dei disastri dei posti letto, dei disastri delle terapie intensive, solo e solamente a scopi elettorali.

Beh, come la vogliamo chiamare, Saverio, Antonio, Genoveffa. Lo possiamo chiamare come ci pare, ma che questa roba si avvicini moltissimo ad una forma particolare di sciacallaggio è del tutto evidente a chi guarda le cose senza pregiudizio,

Gli altri sono numeri piccolissimi, ma vanno sottolineati: il governo Conte dichiara di aver mandato 15 ventilatori per terapia intensiva e sub-intensiva, mentre De Luca ieri aveva detto che la Pc nazionale non ne aveva spedito in Campania nemmeno uno.

Infine, sempre la struttura coordinata a Roma da Borrelli, aggiunge di aver mandato in Campania 109mila guanti in lattice, oltre 3.000 dispositivi – tra camici chirurgici, copriscarpe e visiere di protezione.

Se la gente ci mettesse la testa per un attimo, invece di svolazzare come libellule ubriache fuori e dentro i social e sviluppasse un minimo di attenzione e di dedizione per approfondire bene, non leggendo solo i proclami di De Luca, ma anche chi sviluppa valutazioni diverse e critiche, cominceremmo ad avere un popolo migliore.

Una delle storielle che gira in questi giorni è che alla fine di questa vicenda gli italiani usciranno dal “sequestro” domiciliari migliori di come erano. Non sappiamo come usciranno il resto degli italiani, ma sappiamo invece che i campani usciranno ancora più coglioni di quando sono entrati in cattività.

IL COMUNICATO DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE

In merito alle dichiarazioni
rilasciate dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De
Luca, “è opportuno precisare che, contrariamente a quanto da lui
sostenuto, sono stati consegnati, alla Regione Campania, fino ad
oggi, circa un milione di dispositivi”. Lo afferma in una nota
il Dipartimento della Protezione Civile.
“Nel dettaglio, si tratta 788.600 mila mascherine, circa
99mila ffp2 e ffp3, 109mila guanti in lattice, oltre 3.000
dispositivi – tra camici chirurgici, copriscarpe e visiere di
protezione – e 15 ventilatori per terapia intensiva e
sub-intensiva. È in corso un lavoro incessante che, anche grazie
all’approvazione del Decreto Cura Italia, sta dando segnali di
risposta concreta anche in termini quantitativi che aumenteranno
giorno dopo giorno”, conclude la nota.