Denuncia l’amante per furto, dopo una notte di sesso sfrenato in albergo. Riparte il processo
28 Gennaio 2019 - 18:38
ORTA DI ATELLA/PARETE – Dopo una notte di sesso sfrenato, paga 100 euro all’albergo di Parete poi va dai carabinieri e denuncia di furto l’amante. E’ l’assurda quanto bizzarra storia che vede protagonista Antimo Tessitore, parcheggiatore abusivo di Orta di Atella che dopo aver trascorso una serata di passione con la sua amante, Laura D’Agostino, è stato arrestato per furto alla sua fiamma segreta. La donna, scoperta in un secondo momento dal compagno, Bartolomeo Luongo, per giustificare l’ammanco di 100 euro dalle economie domestiche, dice a quest’ultimo di essere stata rapinata dal parcheggiatore. Quando Tessitore il 26 giugno scorso si trova davanti al gip e viene a conoscenza della identità della persona che lui avrebbe rapinato, trasale e racconta la sua versione dei fatti. Il gip lo crede e concede al Tessitore l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ed è proprio quando l’uomo si trova in caserta dai carabinieri di Aversa per apporre la firma, viene chiamato dalla sua amante e dal compagno al cellulare che gli intimano di consegnare la somma di 100 euro e loro, solo in quel caso, avrebbero ritirato la denuncia. La telefonata, in quel momento, viene ascoltata in viva voce anche dai carabinieri. Tessitore allora raggiunge l’accordo, ma quando la sua ex amante e il compagno si recano dai carabinieri per ritirare la denuncia e lei afferma di essersi sbagliata, i carabinieri arrestano i due accusati di calunnia ed estorsione ai danni di Antimo Tessitore. Fra pochi giorni sarà sentita dal giudice la parte offesa. Qualche tempo fa era cambiato il collegio e il processo era stato azzerato.