Dietro al blocco del Puc, gli imbrogli delle speculazioni dei soliti palazzinari. Speranza per CASERTA all’attacco

9 Maggio 2019 - 12:59

CASERTA – (pasman) Il gruppo consiliare Speranza per Caserta, con il comunicato stampa che pubblichiamo in calce, denuncia il grave ritardo che si registra nell’approvazione del P.U.C., il piano urbanistico comunale, il fondamentale strumento di governo del territorio del capoluogo.

E dietro al ritardo tecnico intravvede una strategia perché, la mancata approvazione del P.U.C., che doveva avvenire entro il termine perentorio del 24 luglio 2017, avrebbe dovuto, secondo le norme, importare la decadenza del vecchio, sostituendo Piano Regolatore Generale.

Ma – si osserva nel documento – “Negli ultimi due anni, sono numerosi i permessi a costruire rilasciati sulla base di questo obsoleto strumento urbanistico, basti pensare alle nuove attività di grande distribuzione sorte in aree F3, o i permessi rilasciati in zona via Falcone-Borsellino in area D3. E’ valido tutto ciò?”.

Nella foto, l’area del Macrico e, nel riquadro, Norma Naim e Francesco Apperti, del gruppo consiliare Speranza per Caserta.

Che il ritardo contestato sia sospetto è convinzione anche del Comitato Macrico Verde, come è emerso nel corso della sua ultima assemblea svoltasi lunedì scorso, nei termini cui abbiamo dato notizie ai nostri lettori. Si teme, ossia, in consonanza con quanto affermato da Speranza

per Caserta – che aderisce da sempre al comitato presieduto dal professore Sergio Tanzarella – nel suo comunicato stampa che “…che nelle stanze dei bottoni si stiano giocando, in gran segreto, partite fondamentali come ad esempio l’esatta destinazione dell’area ex Macrico .“

Viene da osservare che va bene l’autonomia comunale, ma qui le accuse politiche sono talmente gravi che ci deve pur essere nel nostro ordinamento istituzionale chi ci possa e ci debba mettere mano in via di controllo preventivo, prima che “…i buoi scappino dalla stalla…”.

 

Qui il comunicato stampa di Speranza per Caserta, che dà anche notizia dell’ennesima interrogazione  consiliare presentata in proposito da parte dei consiglieri Norma Naim e Francesco Apperti.

 

COMUNICATO STAMPA

Speranza per Caserta riaccende i riflettori sul PUC

Perché questi enormi ritardi? Cosa sta succedendo?”

Riteniamo che il sindaco Marino e la sua maggioranza siano degli irresponsabili: il PUC è il documento che segnerà il futuro della nostra città per i prossimi decenni, ed è inammissibile che a distanza di oltre due anni dall’approvazione del preliminare, e quattro mesi dopo la scadenza perentoria imposta dalla Legge Regionale di riferimento, non ci sia ancora nessuna notizia sull’adozione della stesura definitiva del Piano”. Così i consiglieri di Speranza per Caserta, Naim ed Apperti, commentano dopo aver depositato una nuova interrogazione consiliare in cui chiedono il perché di questi enormi ritardi accumulati per l’adozione del Piano Urbanistico Comunale. Va ricordato, infatti, che con Delibera di Giunta Comunale n. 69 del 14/04/2017 è stato approvato il Preliminare di PUC. Nelle premesse di questa delibera si leggono, tra le altre cose, le varie scadenze fissate dalla normativa sovraordinata, ed in particolare “I Comuni adottano il Piano urbanistico comunale (PUC) entro il termine perentorio del 31 dicembre 2018 e lo approvano entro il termine perentorio del 31 dicembre 2019”, ed inoltre “visti i termini di entrata in vigore del vigente PTCP (24/07/2012), la vigenza dei vecchi strumenti urbanistici generali, nei Comuni della provincia di Caserta privi di PUC, approvati ai sensi della L.R. 16/2004, decadrà il prossimo 24/07/2017”. Sembrerebbe, quindi, che il Comune di Caserta abbia già valicato ben due scadenze perentorie, e di conseguenza il vecchio Piano Regolatore Generale dovrebbe considerarsi decaduto. “Negli ultimi due anni, però – spiegano Apperti e Naim – sono numerosi i permessi a costruire rilasciati sulla base di questo obsoleto strumento urbanistico, basti pensare alle nuove attività di grande distribuzione sorte in aree F3, o i permessi rilasciati in zona via Falcone-Borsellino in area D3. E’ valido tutto ciò?”. Tra i consiglieri di Speranza serpeggia un dubbio, che si spera sarà fugato quando sarà discussa l’interrogazione: “Da voci di corridoio – concludono – sembrava che già a novembre i progettisti fossero pronti per consegnare il PUC definitivo. A distanza di sei mesi, tutto è ancora avvolto da una fitta nebbia. Temiamo che nelle stanze dei bottoni si stiano giocando, in gran segreto, partite fondamentali come ad esempio l’esatta destinazione dell’area ex Macrico. Ripetiamo, sarebbe da irresponsabili tenere fuori da questa discussione la cittadinanza, dopo il forte coinvolgimento durante la fase di stesura del preliminare di PUC”.

Caserta, 8 maggio 2019