L’ESORCISTA MANGIADONNE. Respinte tutte le eccezioni della difesa. Prossima udienza a porte chiuse. Parlerà la sorella della vittima di don Michele Barone
4 Luglio 2018 - 16:03
SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – Ancora fase interlocutoria del processo a carico del sacerdote Don Michele Barone, del funzionario di polizia Luigi Schettino e di altre persone, tra cui i genitori della ragazza sottoposta pratiche pseudo-esorcistiche. Stamattina sono state affrontate diverse situazioni preliminari proposte dai difensori e tutte rigettate dal collegio giudicante presieduto da Maria Francica.Prossima udienza martedì 17 luglio. E stavolta si entrerà nel vivo, ma nel vivo sul serio. L’istruttoria dibattimentale inizierà, infatti, con la deposizione della ragazza maddalonese N.T., sorella della vittima e soprattutto motore dell’iniziativa di denuncia che culminò con l’ormai famose incursione de “Le Iene” al cospetto di uno sbigottito don Michele Barone.L’udienza del 17 luglio, per comprensibili motivi, sarà a porte chiuse e vi potranno partecipare oltre ai giudici, i cancellieri e ai Pm solo gli avvocati difensori e di parte civile.