ELEZIONI REGIONALI. Gianfranco Pilla: “Basta provincialismi. Pensare a una funivia dal Macrico a Casertavecchia è un serio atto di modernità”
27 Ottobre 2025 - 12:43
L’imprenditore della sanità, leader provinciale della Dc di Rotondi, che si presenterà nella nostra circoscrizione con la lista in calce, invita ad avere coraggio e a non rinchiudersi nei soliti schemi che nel 2025 rischiano di lasciare Caserta nelle retrovie dell’Italia
CASERTA – Abbiamo estrapolato una dichiarazione sufficientemente ampia rilasciata a Caserta dall’avvocato Gianpiero Pilla, leader della Democrazia Cristiana in provincia di Caserta, e rilasciata in occasione della nostra intervista al parlamentare Gianfranco Rotondi. Lo abbiamo fatto perché riguarda specificamente il territorio e merita, a nostro avviso, un’attenzione particolare.
Avvocato Pilla, lei è un imprenditore molto noto nel settore della sanità. Conosce dunque la città e questa provincia dall’angolo visuale di chi vi lavora. Per questa campagna elettorale delle regionali, voi della DC per Rotondi avete messo a punto qualche proposta concreta per la nostra città, in base alla cornice programmatico-concettuale esposta dal vostro leader nazionale?
“Da anni si continua a discutere della destinazione del Macrico, ma mai con gli occhi orientati alla valutazione delle risultanze definitive di questo enorme polmone di opportunità per la vivibilità che Caserta purtroppo non riesce a sfruttare. Dal Macrico, secondo noi della DC, dovrebbe partire una funivia con destinazione Casertavecchia. Non sarebbe una trovata a effetto, ma l’infrastruttura che valorizza la storia di Caserta e i suoi monumenti immortali. Bisogna avere la forza e il coraggio di pensare a cose come queste, senza rinchiudersi in una visione provinciale, dannosamente conservativa, se si vuole realmente cambiare.
Inoltre, sempre in questa visione che non si accontenta di vivere in groppa a un tran tran senza ambizioni, si dovrebbe trasformare la sede del Comune di Caserta in un albergo di lusso al centro della città, trasferendo la sede municipale nel palazzo della Prefettura in Piazza Vanvitelli. Una sede consona, plasticamente adatta al prestigio che l’istituzione comunale dovrebbe avere. E poi, un trenino elettrico che da Caserta Vecchia possa collegare San Leucio tramite la variante panoramica chiusa da tempo. Insomma, trasformare un turismo “mordi e fuggi” in un turismo che possa realmente arricchire la città.”
