Esaminatore di guida muore dopo l’impatto sull’A30, 27enne indagato per omicidio stradale. Denunciato anche il medico che…
26 Agosto 2021 - 18:10
CAPODRISE – La Procura indaga l’automobilista che ha urtato la moto della vittima in A30. Denunciato anche il medico che aveva escluso che il decesso potesse essere conseguenza di un reato sbagliando il certificato di morte.
Chiedono risposte dalla giustizia i familiari di Michele Siciliano, il giovane di appena 31 anni di Camposano, in provincia di Napoli, deceduto la notte del 2 agosto 2021 in seguito ai postumi di un grave incidente stradale dai contorni ancora tutti fa chiarire e per questo, attraverso il consulente legale Vincenzo Carotenuto, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.
Ad ora uno del pochi ma fondamentali punti fermi della lunga “Via Crucis” di Michele, conosciutissimo e ben voluto da tutti non solo nel suo paese ma in tutta la zona (il suo destino ha destato unanime e profonda commozione), è che il trentunenne, la sera del 20 giugno, attorno alle 21, mentre percorreva l’autostrada A30 al km 24+700 in località Palma Campania con la sua moto per fare ritorno a casa dopo una giornata trascorsa al mare, non ha perso autonomamente il controllo del veicolo finendo contro il guardrail, come era stato riferito da più di qualcuno: Siciliano che, ironia del destino, lavorava presso una scuola guida come esaminatore, che le patenti le rilasciava e quindi il codice della strada lo conosceva molto bene, era il suo mestiere, è rimasto vittima di uno scontro a tutti gli effetti con una vettura il cui giovane conducente ha un nome e cognome, P. C., 27 anni, di Capodrise, indagato per il reato di omicidio stradale dal Pubblico Ministero della Procura di Nola titolare del relativo procedimento penale, il dott. Arturo De Stefano.