Esplode il caso di Stefania Modestino. Esternazioni social pro-Putin, bufera in Azione. Calenda: “Ce ne stiamo occupando”. Lei: “Sono atlantista e contro il pensiero unico”

23 Agosto 2022 - 15:27

La professoressa del Diaz era intervenuta durante l’inverno scorso sui temi riguardanti l’invasione russa dell’Ucraina. Alcuni esponenti di Azione l’hanno duramente attaccata

CASERTA Stefania Modestino è diventata un caso della politica nazionale. Essendosi candidata capolista nel collegio plurinominale del Senato che comprende le province di Caserta, Salerno, Avellino e Benevento, è stata ovviamente “attenzionata” dai media e anche da un po’ di cacciatori di scoop. La professoressa del Diaz era intervenuta durante l’inverno scorso sui temi riguardanti l’invasione russa dell’Ucraina, assumendo posizioni pro-Putin. Alcuni esponenti di Azione l’hanno duramente attaccata e, di fronte alle sue spiegazioni, hanno anche rincarato la dose, chiedendole di farsi da parte.

Che il caso siA diventato un fatto importante, nell’economia di queste prime battute della campagna elettorale, è dimostrato dall’intervento diretto compiuto da Carlo Calenda. ” “La signora in questione è stata segnalata dal territorio, è un’insegnante e giornalista impegnata nel sociale a Caserta. Errore nostro non aver verificato i post su politica estera. Me ne assumo la responsabilità. Stiamo gestendo la cosa”.

Stefania Modestino non è rimasta in silenzio e qualche minuto fa ha affidato alle agenzie di stampa la propria replica:  “Devo doverosamente chiarire che capziosamente sono stati strumentalizzati alcuni miei post”, scrive: “Sono convintamente atlantista e europeista e che condanno appieno l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin non solo come pacifista, ma perche’ sono convinta che sia essenziale il valore della indipendenza dei popoli e degli Stati. Va aggiunto che ritengo utile alla democrazia la pluralita’ di pensiero e il diritto di esprimerlo liberamente senza censure”. E conclude: “Il pensiero unico e’ la morte del pensiero e di una intera societa’, e questo e’ innegabile: nella storia il pensiero unico fu di coloro che condannarono Galileo ed e’ la condizione per abolire non solo ogni forma di conoscenza, ma e’ la condizione piu’ pericolosa per la democrazia. Questo e’ quello che da sempre provo ad insegnare ai mei alunni”.