EX-MACRICO. Il Comitato Macrico Verde controbatte nuovamente alla Fondazione Casa Fratelli Tutti e chiama a raccolta i propri sostenitori e la città. Annunciato per lunedì 2 dicembre il convegno-dibattito “Macrico, l’ora della verità”

14 Novembre 2024 - 20:35

Caserta (p.m.) – Senza indugi e senza tergiversare, il Comitato Macrico Verde – il quale riunisce un’ampia galassia di associazioni cittadine di varia ispirazione e che da oltre due decenni si prodiga perché l’ex  area militare di proprietà della curia diventi il parco pubblico verde che manca a Caserta anziché occasione di una ennesima lottizzazione più o meno camuffata – con il comunicato stampa che pubblichiamo in calce ribatte oggi  al documento di puntualizzazioni e di controaccuse divulgato martedì dalla  Fondazione Casa Fratelli Tutti nel contrasto   sulla destinazione del compendio terriero che oppone loro due.

Nel merito specifico, i lettori potranno approfondire le varie questioni implicate facendo accesso all’archivio del nostro giornale e, in particolare, all’articolo di ieri consultabile a questo link .

Al momento vogliamo registrare che il Comitato Macrico Verde ha deciso di chiamare a raccolta i propri sostenitori e tutta la città in un dibattito-convegno fissato per il possimo lunedì 2 dicembre dal titolo “Macrico: l’ora della verità”.

Vedremo se i casertani comprenderanno l’importanza dell’iniziativa, perché è l’ora della loro responsabilità diretta. Non è da nascondersi che una presenza numericamente significativa di cittadini equivarrà ad una implicita sconfessione dei progetti della curia, la quale vuole tutt’altro che un parco verde, come dovrebbe essere ormai chiaro a chiunque, se solo si consulti il masterplan degli interventi progettati. Si pensa, com’è noto, ad una spesa abnorme di 180milioni di euro, certamente non etica in una città che manca di tutto ad iniziare dai servizi essenziali. Si tratta di tanti, tantissimi milioni che se non sono destinati a preponderanti opere edificatorie e di forte infrastrutturazione e sulle quali la Fondazione

Casa Fratelli Tutti divaga, non si capisce a cosa servano, considerato che la cura del verde naturale, se l’area fosse a tanto principalmente destinata, si assicurerebbe, a confronto, con poca spesa .