Gioco online, Caserta è tra le 100 aree con la maggiore spesa in Italia

21 Maggio 2025 - 08:50

Stando al “Libro Nero dell’Azzardo 2024”, realizzato dalla Cgil e dalla FederConsumatori, sono ben dieci i comuni del casertano che rientrano nella Top 100 d’Italia per la spesa nel gioco d’azzardo. Che il gioco d’azzardo online goda di grande popolarità soprattutto nell’area meridionale dello stivale, in effetti, era già ampiamente risaputo, ma i numeri che riguardano l’area di Caserta segnano un nuovissimo record che fa abbastanza riflettere. 

I dati, infatti, evidenziano una crescente diffusione del fenomeno in ambito provinciale e, se immaginare le conseguenze sociali ed economiche può essere facile, varrebbe invece la pena analizzare in profondità le cause. Quali sono, dunque, i dieci comuni che rientrano nella Top 100 stilata all’interno del Libro Nero dell’Azzardo? E, soprattutto, come si spiega il crescente interesse dell’utenza del casertano verso il gambling?

Gioco d’azzardo: tra rischi e opportunità 

Alla base della popolarità di cui gode il gioco nelle località del casertano, probabilmente, ci sono almeno due fattori: il desiderio di riscatto e la mancanza di alternative. Del resto l’incredibile sviluppo delle infrastrutture digitali ha reso le piattaforme di gioco online estremamente accessibili, e in mancanza di spazi culturali, ricreativi o sportivi, queste sono una delle poche forme di svago a disposizione. 

C’è da dire, tuttavia, che la crescita dell’industria del gioco sta facendo emergere sul territorio anche numerose opportunità di lavoro. Come si legge su BonusFinder IT, infatti, la figura dei croupier online sta diventando sempre più popolare, sia perché si tratta di un impiego che può essere gestito in modalità da remoto, sia perché garantisce uno stipendio più che gratificante. Un lato della medaglia, questo, che va comunque preso in considerazione. 

I dieci comuni inseriti nella lista 

Il 10° posto nazionale è occupato dal comune di Capodrise, poco meno di diecimila abitanti, con una spesa pro capite di ben 5.068€. A seguire, al 14° posto c’è la città di Villa Literno, con una spesa pro capite di 4.590€. Al 22° posto all’interno della Top 100, invece, emerge proprio la città di Caserta, in cui si è registrata una spesa pro capite pari a 2.665€. 

Casal di Principe si colloca al 23° posto, con una raccolta di ben 4.161€. Al 31° posto è possibile trovare San Cipriano d’Aversa, con poco più di 13mila abitanti e una spesa registrata di 3.975€. Marcianise e Teverola conquistano il 51° e 55° posto all’interno della classifica nazionale, con una spesa rispettivamente di 3.559€ e 3.533€. 

Così anche Trentola Ducenta e Santa Maria a Vico si trovano al 71° e 72° posto, la prima con una raccolta registrata di 3.414€, la seconda con una spesa pari a 3.409€. Per concludere c’è Aversa, all’81° posto con una spesa di ben 3.361€ e San Felice a Cancello, 94° posto e 3.270 di spesa pro capite. 

  • Capodrise – 10° posto
  • Villa Literno – 14° posto 
  • Caserta – 22° posto 
  • Casal di Principe – 23° posto 
  • San Cipriano d’Aversa – 31° posto 
  • Marcianise – 51° posto 
  • Teverola – 55° posto 
  • Trentola Ducenta – 71° posto
  • Santa Maria a Vico – 72° posto 
  • Aversa – 81° posto 
  • San Felice a Cancello – 94° posto

Un fenomeno sempre più diffuso 

Ma dopotutto, basta l’assenza di alternative a spiegare la diffusione tanto capillare del fenomeno? Probabilmente no, dal momento che internet offre ormai accesso a migliaia di contenuti, tv on demand e piattaforme social di cui fruire. Conviene, infatti, dare uno sguardo a come l’industria del gambling si sia evoluta nel giro di soli 10 anni. 

Tanto per cominciare, le piattaforme di gioco sono sempre più accessibili, e permettono di giocare a slot machine, giochi da tavolo e a minigiochi online anche da dispositivi mobile come smartphone e tablet. L’offerta di giochi è ormai smisurata, e tantissimi portali conquistano nuovi giocatori con una marea di bonus e free spin senza deposito. 

A ciò si aggiunge il fatto che moltissime società sportive hanno preso a siglare partnership e accordi commerciali con importanti casinò e portali di scommesse, mettendo ancora di più in risalto l’industria del gambling sul piano nazionale. E questo mette perfettamente in luce la problematica che si sta vivendo, dal momento che se il comparto è in grado di generare così tante entrate, probabilmente la volontà di debellare il fenomeno non è così stringente. 

Il gioco nel territorio di Caserta 

Questi, insomma, erano i dati emersi dal Libro Nero dell’Azzardo 2024. I numeri fanno emergere quanto il gioco d’azzardo rappresenti una fonte di intrattenimento estremamente praticata e apprezzata nel territorio casertano.

Le cause del fenomeno, come già accennato, possono essere molteplici, ma tutte portano ad un’unica considerazione: l’industria del gambling sta crescendo in maniera estremamente florida, rendendo il gioco online sempre più comodo, invitante e immersivo. 

E in questo non c’è assolutamente nulla di male. Ciò che è importante è che i giocatori ricordino sempre di scommettere mirando sempre al divertimento, senza considerare i casinò online un mezzo per arricchirsi o per riscattare la propria posizione economica.