CASERTA. MARCELLO IOVINO PARTE II. Ha fatto trovare chiuse le porte a centinaia di giovani che dovevano votare per il Forum. Assessori e consiglieri furiosi
21 Giugno 2018 - 16:41
CASERTA (g.g.) – Sta diventando sconcertante il comportamento del dirigente dei Servizi Sociali, Ambiente, Politche Giovanili e chi più ne ha, più ne metta Marcello Iovino.
Parliamoci chiaro, Iovino ci tiene a dimostrare che al comune di Caserta, per le sue deleghe, comanda lui e basta. Per cui, se tre estranee, senza possederne alcun titolo, stazionano nella sua stanza, maneggiano carte e documenti delicatissimi relativi alla super-gara d’appalto per l’individuazione del soggetto di supporto al coordinamento dell’Ambito sociale, solo perché lui si chiama Marcello Iovino, può dire di averle autorizzate lui a star lì, neanche se quell’ufficio fosse al camera da letto o il cesso di casa sua.
La realtà è una e una sola: quelle persone erano formalmente un’estranea e non poteva assolutamente stare in quel contesto.
Se un’assessora, Mirella Corvino, insieme a quattro consiglieri comunali, Donisi e Peluso per la maggioranza, Credentino e Dello Stritto per l’opposizione, organizza un evento senza precedenti, cioè le votazione del Forum giovanile, a cui, fino alle 15 di oggi pomeriggio hanno già partecipato quasi mille ragazzi, lui sapete che fa?
Fa trovare le porte chiuse, con i dipendenti delegati a preparare la sala scomparsi dalla circolazione.
Questo è accaduto stamattina con centinaia di ragazzi che hanno preparato tre liste per il Forum, rimasti incredibilmente e desolatamente fuori ad aspettare per oltre un’ora, tra il disappunto dell’assessora Corvino e dei consiglieri, a partire da un Donisi particolarmente adirato.
Non c’erano più, a quel punto, dopo questo vero e proprio sabotaggio, le condizioni per tenere le votazioni ma i ragazzi non si sono persi d’animo, hanno approntato loro la sala e l’urna per espletare le operazioni elettorali, sempre ben assistiti dal consigliere Donisi.
In tutto questo il sindaco è stato completamente e ancora una volta colpevolmente disinteressato rispetto a questi atti di inadempienza del suo dirigente Iovino, stesso discorso per il Segretario generale, colui che chiuse in quattro e quattr’otto, liquidandola quasi come una fesseria, la pratica aperta dalla Corvino con una formale lettera di segnalazione sulla presenze inquietanti di tre donne su cui abbiamo già scritto prima (Ventre farà un esposto in Procura CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO DI QUESTA MATTINA).
Non sono mancate le reazioni a questo episodio. Il coordinatore cittadino di Centro Democratico, Pasquale Corvino ha duramente stigmatizzato il comportamento del dirigente Iovino.
“Ormai abbiamo capito, dopo questo ennesimo episodio – afferma Corvino – che il dirigente Iovino può fare ciò che vuole. E’ incredibile prendersela con un’iniziativa attraverso cui l’amministrazione, l’assessorato e i consiglieri comunali cercano di coinvolgere, in un contesto di partecipazione concreta alla politica e alle problematiche cittadine, i giovani di Caserta.”
I rilievi formulati dal dirigente politico sono pesanti: “Iovino la fa da padrone anche se poi dimostra una manifesta incapacità: è riuscito – ricorda Corvino – a perdere 2 milioni di euro di fondi regionali, gravando sulle casse del comune che ha dovuto anche pagare una penale.”
La sensazione è che Iovino sia esclusivamente concentrato, nella sua fase che anticipa la pensione, su due maxi-gare: questa dei Servizi Sociali e la madre di tutte le gare, l’affidamento a una società esterna del servizio di raccolta dei rifiuti per ben sette anni, con un bando da 100 milioni di euro che fa discutere e che nei prossimi giorni vi presenteremo alla maniera di CasertaCe.net, facendovi capire dove sono i punti che danno il sospetto che sia stato confezionato un altro abito su misura e dove potrebbe essere, come diceva il grande Donato Affinito, “il bottino”.
Anche Corivno conferma l’impressione di un Iovino intento a pensare solamente a questa fase delicata delle gare, poi chiude con una battuta: “Evidentemente stamattina era disinteressato al voto dei giovani perché non votava lui”.
In conclusione, arriva l’auspicio netto del coordinatore cittadino di Centro Democratico: “Faccia anche questi ultimi atti e liberi la città dalla sua profonda incompetenza, dagli errori madornali commessi e anche dalla sua arroganza che nell’episodio di stamattina ha mostrato quale espressione massima di questa pessima caratteristica umana.”