GUARDIA DI FINANZA. Il Colonnello Giuseppe Furciniti nuovo comandante provinciale. Ha guidato il Gico di Napoli ed è esperto di camorra e ‘ndrangheta

27 Luglio 2020 - 15:53

Venerdì il passaggio di consegne con il colonnello Andrea Mercatili, a cui si deve il riscatto dell’immagine delle Fiamme Gialle di Caserta, appannate dallo scandalo dell’indigeno Emilio Spaziante e dalle troppe ombre legate al numero di assunti residenti a Marcianise e Capodrise

 

 

CASERTA – Da venerdì il colonnello Giuseppe Furciniti è il nuovo comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caserta.
Il passaggio di consegne è avvenuto nella giornata di venerdì tra lui e il suo predecessore colonnello Andrea Mercatili nel corso di una cerimonia, non aperta al pubblico, a cui hanno preso parte il Comandante Regionale Campania Generale di Divisione Virgilio Pomponi, i Comandanti dei Reparti territoriali, una ristretta rappresentanza dei militari del Comando Provinciale di Caserta e un’aliquota di personale specializzato “Antiterrorismo e Pronto Impiego” di Aversa.

Il Colonnello Furciniti, 50 anni, sposato con 3 figli, porta con sé a Caserta una solidissima esperienza investigativa maturata negli anni trascorsi in vari luoghi dell’Italia Meridionale.
Molto apprezzata è stata l’attività svolta a Napoli, dove ha comandato il Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata, meglio conosciuto col suo acronimo Gico, lavorando intensamente a un gran numero di indagini, realizzate a stretto contatto di gomito con i magistrati della Dda, con i quali si è prodigato per fronteggiare la grande questione, ancora in parte irrisolta, dei grandi flussi di riciclaggio del danaro sporco, accumulato dai clan camorristici della Campania.

Questa mansione apicale gli ha consentito di venire in contatto anche con i gruppi criminali della provincia di Caserta, a partire dal Clan dei Casalesi, ma collegando il proprio agire anche agli interessi economici dei Belforte e di altre strutture camorristiche.

Quando il colonnello Furciniti è arrivato a Napoli, aveva rivestito lo stesso incarico a capo del Gico a Catanzaro, dove, com’è noto a molto opera Nicola  Gratteri, cioè uno dei procuratori di punta impegnato nella lotta senza quartiere contro la’ndrangheta, che lo espone a pericoli gravissimi, simili a quelli che, a suo tempo, condizionarono l’esistenza di grandi magistrati quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il colonnello Andrea Mercatili è, invece, da oggi, il nuovo comandante provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna.

Nei 4 anni della sua attività a capo del comando di Caserta, abbiamo assistito ad una evidente salto di qualità e anche di quantità nelle indagini su molteplici fenomeni illegali. Un impulso che ha rimesso in perfetta linea di galleggiamento un comando reduce da anni molto complicati durante i quali non sono mancate ombre e complicazioni, anche legate alla clamorosa vicenda giudiziaria che ha coinvolto, a suo tempo, il generale Emilio Spaziante, nato e cresciuto a Casetta e con salde radici nel nostro territorio, dove è stato rappresentato da personaggi di dubbia moralità e in grado di creare situazioni particolarissime, a partire da quella riguardante l’altissima densità di arruolati nella Fiamme Gialle provenienti dai comuni di Marcianise e Capodrise.