I VIDEO E LE FOTO LIVE. MADDALONI SENZA VERGOGNA. I camion della Buttol, da noi smascherati sabato scorso, sono andati a nascondersi dietro al cimitero, sversando a terra litri e litri di veleni
13 Luglio 2019 - 18:33
MADDALONI – (g.g.) Onestamente, non avremmo mai pensato di dover scrivere un articolo del genere. Dopo aver scoperto, sabato scorso, gli autocompattatori della Buttol fermi lungo via delle Vigne, mentre dai lati dei cassoni sgorgava percolato, grossolanamente coperto con la segatura (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO), ritenevamo che il comune di Maddaloni fosse in grado di imporre alla stessa Buttol una modalità lecita, legale per caricare frazioni umide di rifiuti, non sappiamo se al netto o, come più probabile, al lordo di una pappa indifferenziata, in un “tal quale” degno delle modalità con cui si trattavano i rifiuti negli anni 50, 60, 70.
Ritenevamo che il trattamento della monnezza maddalonese fosse organizzato in funzione delle leggi, che impediscono di tenere fermi i mezzi che trasportano frazioni umide in un qualsiasi autoparco, proprio allo scopo di evitare sversamento di pericolosissimo e ammorbante percolato.
E invece, sapete cosa hanno fatto? Per evitare che CasertaCe passasse di là e rifotografasse lo sconcio, i camion di Buttol sono andati, con fare furtivo, a nascondersi e a sversar merda venefica alle spalle del cimitero, poco lontano dal sito di via delle Vigne, da noi rivelato 7 giorni fa.
Sono fermi lì in questo istante, sono le 18 e 25, e ovviamente siccome noi di CasertaCe la sappiamo lunga come certi poliziotti del FBI che combattono meglio il malaffare, perchè ne conoscono intimamente i pensieri immorali, dopo averne viste, nella loro vita professionale, di cotte e di crude, abbiamo un pò girato in tutta la zona e i camion li abbiamo trovati.
Hanno tentato di nascondersi. Stanno profondendo percolato a iosa. Stanno compiendo, a nostro avviso, un reato. Poi, le forze dell’ordine, l’autorità giudiziaria, possono fare quello che meglio reputano. Noi sappiamo che questo è un fatto gravissimo e lo denunciamo come tale. Poi, chi è titolare dell’azione penale fa come ritiene. Non potremo essere certo noi ad incidere sulle decisioni della magistratura.
CasertaCe sta tentando di tenere aperta una linea di dialogo con il sindaco Andrea De Filippo e con l’amministrazione comunale. Ma questo non è il modo, perchè se rispetto a fatti come quelli immortalati nelle foto e mostrati nei video, questo giornale non mostra la sua storica identità connotata da una irriducibile e inflessibile attitudine alla denuncia, quand’anche sempre argomentata e documentata, si renderebbe complice di un’illegalità.
E questo non accadrà mai. Non sappiamo di chi sia la colpa. Inutile tornare a parlare della stralunatissima coppia Salvatore Liccardo-Arturo Cerreto. Se il sindaco Andrea De Filippo li tiene ancora nel posto che occupano, vuol dire che il suo obiettivo non è quello di dare una svolta al governo della città e di imprimere su questo il marchio dell’efficienza e della laboriosità.
Questo è. E mai come in questa circostanza, le immagini video e fotografiche parlano da sè.