Il giorno prima delle perquisizioni a Magliocca. 70 MILA EURO alla ditta ZARA per 200 metri di guard rail. E 4% di ribasso
5 Novembre 2024 - 14:06
E vissero tutti felici e contenti. Ma 24 ore dopo il clima cambiò decisamente. Noi abbiamo scorte per mesi, ma vedremo cosa accadrà dal 29 ottobre, giorno dell’esplosione dell’inchiesta sugli appalti truccati, in poi
CASERTA – Se un’impresa dei soliti comuni del triangolo Casale-San Cipriano-Casapesenna lega la sua sede in quel di Salerno, l’opera di allontanamento può essere conclusa solo modificando la denominazione.
Perché se hai la sede a Salerno, ma ti chiami Zara Appalti, quei birbanti di CasertaCe un’occhiata la vanno a dare, accorgendosi che questa impresa nasce dalla cessione di un ramo d’azienda compiuto dall’impresa Francesco Zara nell’anno 2015, quando l’omonimo legale rappresentante aveva 33 anni.
Si tratta di un’impresa che fino allo scorso luglio era guidata da una donna, Pasqualina Zara, 36enne. Da luglio, poi, la Zara Appalti diventa un’impresa della 39enne di San Marcellino, Tina Mattia Nocera.
La Zara Appalti è una delle tante ditte del triangolo Casale-San Cipriano-Casapesenna e comuni annessi finita come aggiudicataria di un affidamento diretto gestito dalla Provincia di Caserta del presidente dimissionario (?) Giorgio Magliocca che, con San Marcellino, luogo di residenza della Nocera, ha un rapporto molto stretto, dato quel legame praticamente fraterno che unisce il sindaco Anacleto
La Zara Appalti è stata scelta dal dirigente della provincia Gerardo Palmieri, indagato come Magliocca per le procedure truccate, per alcuni lavori sulla Provinciale 259, all’altezza di Mondragone. Settanta mila euro di lavori per 200 metri di barriere guard-rail.
Palmieri invita la Zara Appalti il 15 aprile e il 24 la ditta risponde, proponendo un ribasso esiguo del 4%.
Passano sei mesi, il guard rail resta sempre monco, e solo il 28 ottobre sempre il buon Palmieri approva il verbale di affidamento dei lavori, presentato dal Rup Giuseppe Santangelo.
Il destino vorrà che questa procedura avverrà a 24 ore dalla perquisizione degli uffici dello stesso Gerardo Palmieri e di Giorgio Magliocca, provvedimento del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che renderà nota l’inchiesta ai danni di loro due e di altre persone.
Tenendo conto del fatto la gestione delle procedure di gara e di affidamento diretto in provincia di Caserta è stata sempre svolta in malafede, adesso, dopo le perquisizione, vedrete come ci sarà un rallentamento negli appalti, provando in pratica ciò che diciamo da anni.
Ma sono talmente tanti gli affidamenti da milioni di euro, precipitati in buona parte nel conti correnti di società legati ad imprenditori dell’agro Aversano, che questo giornale ha materiale per scrivere di questa provincia per i prossimi due mesi.
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