IL NOME E LA FOTO. Cinque proiettili nell’addome del titolare di un noto caseificio. Catturato il presunto killer

2 Gennaio 2025 - 09:41

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Le indagini sono in mano ai carabinieri della stazione di Cancello ed Arnone e a quelli della compagnia di Mondragone. Ecco cosa è successo ieri sera alla clinica Pineta Grande

CANCELLO ED ARNONE (g.g.) E’ stato fermato dai carabinieri della stazione di Cancello ed Arnone e da quelli del nucleo operativo in servizio presso la compagnia di Mondragone, Roberto Chianese il giovane che ha esploso 5 colpi di pistola all’indirizzo di Dario Di Benedetto, imprenditore titolare dell’omonimo caseificio. Sul movente non ci sono ancora elementi per poter sviluppare una informazione compiuta, ma è chiaro che i due si conoscevano bene e va capito se la furia omicida scatenatasi in Chianese sia stata legata a qualche fatto di carattere economico o a questioni di ordine personale

Intanto, ieri sera, appena arrivato alla clinica Pineta Grande, Dario Di Benedetto, cugino di Bartolomeo Di Benedetto, marito della consigliera regionale della Lega, Antonella Piccerillo, di Macerata Campania, è stato immediatamente sottoposto a un delicato intervento chirurgico per rimuovere i proiettili che lo hanno attinto soprattutto nella zona dell’addome. Subito dopo è stato ricoverato in prognosi reservata nel reparto di terapia intensiva

Si parla anche di qualche frattura ossea. L’addome è una zona vitale per cui è del tutto evidente che Chianese abbia sparato con l’intento di uccidere. Ora, se si sia trattato di un atto di impeto, legato ad una lite o a un qualcosa di predeterminato dovranno stabilirlo gli inquirenti. Riteniamo che, per il momento, il fascicolo si trovi sulla scrivania di un magistrato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere non risultando, ripetiamo, per il momento, elementi che possono far ricondurre l’episodio a situazioni collegate alla criminalità organizzata che implicherebbero l’intervento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli