IL FOCUS sul NUOVO PIANO REGIONALE. Ospedale per ospedale, ecco come saranno organizzati. UN VADEMECUM PER CAPIRE

8 Gennaio 2019 - 13:45

CASERTA (Maria Concetta Varletta) – È importante chiarire ogni dubbio rispetto alle disposizioni del nuovo Piano Ospedaliero varato dalla Regione Campania.

Per ciò che interessa le strutture sanitarie della provincia di Caserta, negli ultimi giorni, si sono avvicendate molte informazioni e interpretazioni inesatte.

Si è parlato, per esempio di ospedali dequalificati in riferimento alle strutture di Maddaloni e Santa Maria Capua Vetere, di ospedali che “chiuderanno”, di Pronti Soccorso depotenziati.

Nulla di tutto questo.

Siamo in grado, oggi, di fornire il quadro completo e dettagliato della nuova programmazione ospedaliera per tutta la provincia di Caserta.

Partiamo da una tabella estremamente rappresentativa dell’attuale rete di emergenza-urgenza dell’ASL CE:

 

I presidi ospedalieri di Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Castel Volturno e Piedimonte Matese si configurano, dunque, come presidi ospedalieri sede di Pronto Soccorso.

Quelli di Aversa, Marcianise e Sessa Aurunca come Dea I livello.

L’area della provincia di Caserta è risultata fortemente penalizzata dalla precedente programmazione, dotata di soli 2,61 posti letto ogni 1000 abitanti.

È dunque necessario ricollocare l’integrazione dell’offerta sanitaria pubblica nei presidi già disponibili, con qualche intervento di potenziamento strutturale e recupero degli stabilimenti ospedalieri.
Molte strutture casertane necessitano di adeguamenti strutturali, come previsto dal primo stralcio dell’Accordo di Programma per gli interventi di edilizia sanitaria:
– la messa a norma, con incremento di posti letto, dei presidi ospedalieri di Maddaloni, Marcianise, Sessa Aurunca, Aversa e San Felice a Cancello;
– la messa a norma dell’azienda ospedaliera di Caserta;
– il potenziamento dell’offerta territoriale, con la riconversione dell’ospedale di Capua in Ospedale di Comunità (gli Ospedali di comunità sono strutture intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale, in sostanza un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma necessitano di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio).

Il Piano Ospedaliero prevede 8 punti di accesso, secondo la seguente classificazione:

 

 

La macro-area di Caserta verrà potenziata con 596 posti letto.