Il pentito Primo Letizia parlerà nel processo in Appello sullo spaccio di droga dei clan a MARCIANISE

21 Febbraio 2020 - 16:00

MARCIANISE (t.p.) – Sono stati depositati oggi i verbali relativi alle dichiarazioni del nuovo collaboratore di giustizia, Primo Letizia, che verrà ascoltato anche nelle prossime udienze del processo in Appello guardante la gestione della droga tra i clan della città di Marcianise, i Piccolo Letizia e i Belforte. In questo secondo grado di giudizio parteciperanno 24 dei 29 condannati dal Gup in rito abbreviato. PER LEGGERE LA SENTENZA DI PRIMO GRADO CON LE CONDANNE CLICCA QUI

Questa mattina, al processo che si sta celebrando alla sesta sezione di Appello del tribunale di Napoli, è stata chiesta la rinnovazione dibattimentale avallata anche dal procuratore generale poiché, come scritto, dovrà essere ascoltato il nuovo collaboratore di giustizia Primo Letizia, ciò perché le sue confessioni sono considerate un elemento nuovo. I difensori hanno chiesto un termine a difesa. Il processo è stato rinviato ad aprile quando verrà sciolta la riserva sulla possibilità di ascoltare Letizia, difeso dall’avvocato Giuseppe Tessitore.

Furono le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise ad individuare, per la prima volta, l’esistenza di un accordo tra i due clan operanti nel comune di Marcianise, “Clan Belforte, detto dei Mazzacane” “Clan Piccolo-Letizia detto dei Quaqquaroni”, storicamente nemici e la cui rivalità ha prodotto tra la fine degli anni ‘90 e metà degli anni 2000 svariate decine di omicidi, con il quale veniva sancita un’alleanza per la gestione dell’attività illecita dello spaccio di sostanze stupefacenti, con diversi avvicendamenti tra le due famiglie.