IL VIDEO LA CORTE D’APPELLO HA PROCLAMATO I NUOVI CONSIGLIERI REGIONALI. Ecco i 50 nomi e come si è chiuso il “caso” Stellato-Iodice

13 Ottobre 2020 - 19:23

I casertani sono Gennaro Oliviero del Pd che sarà eletto presidente del consiglio, la citata Iodice ed Enzo Santangelo per la maggioranza. Per l’opposizione Alfonso Piscitelli di Fratelli d’Italia, consigliere anziano che reggerà le sorti del parlamentino fino a quando non si terrà la prima seduta da lui convocata, Gianpiero Zinzi e Massimo Grimaldi per l’opposizione di Centro destra. Infine Salvatore Aversano per i Cinque Stelle

NAPOLI (g.g.) – Era rimasta in bilico solo la questione del seggio rivendicato nella circoscrizione di Napoli dalla lista “Per le persone e la comunità” e dal primo eletto della stessa Giuseppe Irace. Nell’articolo che abbiamo pubblicato qualche giorno fa (clicca qui per leggere) scrivemmo che in caso di accoglimento di quel ricorso, fondato sui numeri strettissimi dei resti attribuiti alle varie liste si sarebbe registrata una reazione a catena in grado di mettere in discussione seggi già ufficiosamente assegnati dal Ministero a Forza Italia a Caserta (Massimo Grimaldi) a Italia Viva a Salerno oppure il quarto attribuito ai Cinque Stelle nella stessa circoscrizione di Napoli.

Alla fine l’azione di verifica effettuata dall’ufficio elettorale circoscrizionale del capoluogo partenopeo è arrivata alla conclusione che il seggio alla lista Per le persone e la comunità in realtà non ci sarebbe stato. Per cui è rimasto tutto uguale come prima. Ci dicono che Agostino Stellato, per gli amici Steve, ritiene inspiegabile la proclamazione di Maria Luigia Iodice visto che qualcuno gli aveva detto che ad epilogo del lavoro del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, non è andato 8 voti sopra quelli riportati dal medico marcianisano. Evidentemente, peggio per lui, si auto attribuisce un destino di disinformato, il simpatico Stellato non legge Casertace. Se l’avesse fatto, conoscerebbe bene lo stato dei fatti attuali. Se è vero che la commissione elettorale circoscrizionale di Santa Maria Capua Vetere guidata dal presidente del tribunale Casella, ha accolto due ricorsi presentati da Stellato attraverso il suo avvocato Renato Labriola, conquistando due voti in più a San Prisco (da 26 a 28), e decurtandone 60 erroneamente attribuiti a Maria Luigia Iodice in un seggio di Marcianise (da 160 a 100), è anche vero che i 34 voti di scarto sopravvissuti a favore della moglie di Scognamiglio, al formare accoglimento dei suoi reclami, sono aumentati, e non di poco, per effetto del controllo di tutti gli altri verbali e di tutte le altre tabelle provenienti dai vari seggi che, insieme alla verifica delle schede formalmente contestate dai rappresentati di lista costituisce il lavoro di competenza della commissione elettorale circoscrizionale.

Se avesse letto Casertace Stellato avrebbe appreso che il dato ufficiale, certificato dalle firme del presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Casella, degli altri due giudici Caparco e Meccariello e dai rappresentanti delle liste in lizza presenti, ridefinisce lo scarto a favore della Iodice a cui sono stati riconosciuti 152 voti di scarto, in pratica 56 in più dei 96 riportati ufficiosamente dal sito del Ministero dell’Interno e ciò significa pure che quei 62 voti recuperati con i ricorsi, sono stati controbilanciati con gli interessi da 118 voti recuperati invece nei conteggi delle verifiche documentali da Maria Luigia Iodice.

Ora, però, la legge attribuisce a stellato e a qualsiasi altro candidato di queste elezione il diritto di ricorrere alla giustizia amministrativa, cioè in prima istanza al Tar, per chiedere il riconteggio di un numero che comunque non deve essere altissimo di schede già scrutinate e attribuite. Nel caso questo ricorso andasse avanti, il riconteggio avverrebbe, davanti ad un rappresentante della Prefettura di Caserta, ad un giudice del Tar e alle parti coinvolte, cioè Maria Luigia Iodice e Agostino Stellato, che sicuramente sarebbero rappresentati dai loro avvocati, nei locali della Prefettura di Caserta.

Speriamo che questa volta il buon Steve abbia letto con attenzione in modo che quantomeno sia riuscito a chiarirsi le idee.

Alle 17.30, come mostriamo nel video, la Corte di Appello di Napoli, che ha raccolto e sintetizzato tutto il lavoro compiuto dalle 5 commissioni circoscrizionali, ha proceduto alla proclamazione ufficiale degli eletti al consiglio regionale, dopo aver proceduto, se non andiamo errati venerdì scorso, a quella di Vincenzo De Luca a Presidente della Regione. Sarà ora il consigliere anziano Alfonso Piscitelli, eletto a Caserta nella lista Fratelli d’Italia, a reggere provvisoriamente il consiglio insieme a Vittoria Lettieri eletta con De Luca Presidente e a Raffaele Maria Pisacane, eletto con il Centro Democratico. E sarà Piscitelli a convocare la prima seduta del consiglio entro 20 giorni dalla data odierna, che è quella della proclamazione. In quell’occasione sarà eletto il nuovo presidente che dovrebbe essere, a meno di sorprese, Gennaro Oliviero, i due vicepresidenti, uno di maggioranza e l’altro di opposizione che finirà probabilmente alla pentastellata Ciarambino e le altre cariche dell’ufficio di presidenza, cioè i questori, (uno alla maggioranza e uno all’oposizione) e i segretari d’aula.

Dunque, ricapitolando, al Pd sono finiti 8 seggi (Maurizio Petracca, Erasmo Mortaruolo, Gennaro Oliviero, Mario Casillo, Loredana Raia, Bruna Fiola, Massimliano Manfredi, Francesco Picarone); alla lista De Luca Presidente 6 seggi (Giovanni Zannini, Vittoria Lettieri, Lucia Fortini, Carmine Mocerino, Paola Raia e Luca Cascone), a Italia viva 4 seggi (Francesco Iovino, Tommaso Pellegrino, Vincenzo Santangelo e Vincenzo Alaia), Noi Campani, 2 seggi (Gino Abbate e Maria Luigia Iodice).

Al primo partito del centro destra, Fratelli d’Italia, 4 seggi (Michele Schiano di Visconti, Marco Nonno, Nunzio Carpentieri e Alfonso Piscitelli), alla Lega 3 seggi (Severino Nappi, Attilio Pierro e Gianpiero Zinzi), a Forza Italia 2 seggi (Anna Rita Patriarca e Massimo Grimaldi); Udc, 1 seggio (Cinque). Il più votato, si fa per dire, cioè stefano Caldoro, entra di diritto in consiglio e va ad occupare il terzo seggio che sarebbe toccato a Forza Italia, precisamente il secondo della circoscrizione di Napoli. Infine Cinque Stelle 7 seggi (Valeria Ciarambino, Vincenzo Ciampi, Gennaro Saiello, Maria Muscarà, Luigi Cirillo, Michele Cammarano e Salvatore Aversano).

Amen.