INCARICHI ASI. Avvocato Gennaro “Genny” Iannotti, ma quanto ci costi? Riscatto in vista dopo la super condanna a Carmine Sorbo e Francesco Iavazzi. Per la Pignetti il prezzo è giusto, ma non si sa qual è

8 Agosto 2023 - 14:06

Il consorzio ha dato il proprio placet al gradimento dei due ingegneri, coinvolti in un procedimento penale, in qualità di dipendenti del Consorzio stesso, alla nomina del legale casertano

CASERTA (g.g.) – Un incidente di percorso non può mettere in dubbio le qualità indiscutibili di un principe del Foro qual è senza ombra di dubbio l’avvocato casertano Gennaro Iannotti, Genny per gli amici.

Per cui non possiamo non condividere la scelta compiuta dai due ingegneri dipendenti dell’Asi Caserta, il sessano Carlo Tramontana e Nicola Vitelli di sceglierlo come avvocato difensore in un non meglio precisato procedimento penale presumibilmente acceso dalla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

L’incidente di percorso è quello – di cui abbiamo scritto nei mesi scorsi – costituito dalla condanna record rispetto alle medie che si registrano nel corpo delle sentenze di un giudice monocratico in un dibattimento ordinario e non innescato da un rito abbreviato, appioppate qualche mese fa all’ex dirigente del comune di Caserta, Carmine Sorbo, e all’ex imprenditore del settore dei rifiuti, il patron di Impresud, Francesco Iavazzi: 5 anni e 4 mesi di reclusione ad entrambi. Una pena finanche superiore alla richiesta (se non ricordiamo male era 5 anni) formulata alla fine della sua requisitoria dal pubblico ministero Giacomo

Urbano.

L’avvocato Gennaro Iannotti, per gli amici Genny, ha ritemprato il suo spirito di grande studioso del diritto, dimenticando l’esito di quel processo, partecipando ad un convegno organizzato sull’intero scibile umano in tema di giustizia giusta e “riforme della giustizia”, organizzato dal suo strettissimo amico Marco Cerreto, commissario provinciale di Caserta di Fratelli d’Italia e deputato per lo stesso partito, che, assieme al simpatico Paolo Marzo, vorrebbe lanciare la candidatura (agognatissima dal diretto interessato, al di là delle dichiarazioni di pura maniera con le quali lo smentisce) di Iannotti quale sindaco di Caserta.

L’incarico affidato da Vitelli e Tramontana, ma che l’Asi Caserta deve validare pagando il professionista, a meno che questi non subisca un’altra sconfitta nell’aula del tribunale (e in questo caso i soldi li dovrebbero tirar fuori direttamente gli imputati), nel corpo della determina che ne dà notizia non è contrassegnato dal compenso.

Questo sarà sicuramente legato ad una dimenticanza, ad un lapsus che rende assente quelle informazioni che latitano nell’albo pretorio e nella sezione Amministrazione Trasparente di un Asi evidentemente troppo impegnata oppure, come avrebbe detto Giuseppe Giustiin tutt’altre faccende affacendate“, anzi, affacendata, visto che la presidente Raffaela Pignetti, come abbiamo potuto notare nei mesi scorsi e nei giorni scorsi ha tanti fronti aperti, tante preoccupazioni, tante cose a cui pensare, come dimostrano i 100 mila euro spesi nel 2022 dell’Asi per viaggi di rappresentanza, convegnistica e simili, e come dimostrano anche i 451 mila euro che hanno storcere il naso a quei cattivoni dei Revisori dei conti, svegliatisi da un letargo durato anni e anni, impegnati in incarichi legali esterni tanti e tali da non poter essere affrontati come “incarico puro” dal pur esistente ufficio legale interno.

Per cui, non sappiamo la cifra che l’avvocato Iannotti andrà ad introitare, ma in questo caso, trattandosi, ripetiamo, di un principe del Foro, 5 mila, 10 mila e forse anche 100 mila euro sarebbero del tutto giustificati come onorario.

E qui non si può neppure parlare di uno spoil system di tipo politico, visto che Iannotti sta strizzando l’occhio a Fratelli d’Italia. Azz, a pensarci bene, lo sta facendo anche la presidente Pignetti, più volte pizzicata a Roma con elementi di spicco del partito della Meloni, qual è indubbiamente Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia, con il quale si è fatto fotografare in occasione di quel progetto lì, del recupero alla socialità e al lavoro dei detenuti che lodevolmente la Pignetti è andata a presentare addirittura in Messico, in uno dei suoi viaggi transoceanici.

Vabbé, una cosa è certa, i signori Carlo Tramontana e Nicola Vitelli possono dormire sonni tranquilli. Anche se, a pensarci bene, tranquilli si mostravano anche Carmine Sorbo e Francesco Iavazzi.

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