Incendio rifiuti Campania Energia: scatta l’esposto in Procura Comunità “Laudato Sì” per inquinamento ambientale

18 Agosto 2025 - 18:00

Fuori i nomi dei «soggetti responsabili ed eventuali omissioni del custode giudiziario». Ma chi era il custode giudiziario? È il reato che configura l’art. 452-bis del Codice penale

TEANO (EZ) – Incendio del sito di stoccaggio di rifiuti della società “Campania Energia” a Teano: la Comunità “Laudato Sì” presenta ESPOSTO IN PROCURA per “inquinamento ambientale”. La Comunità “Laudato Sì”, Eco-Polis di Teano Vulcano di Roccamonfina, parte della rete delle Associazioni Ambientaliste internazionali voluta da Papa Francesco, interviene ancora sulla grave emergenza ambientale provocata dall’incendio di rifiuti solidi urbani in itinere che ha determinato gravi disagi e problemi sanitari alla popolazione di tre Comuni: Teano, Riardo e Vairano.

Al di là dei dati che saranno forniti dai rilevatori e dal laboratorio mobile dell’Arpac, sono tre giorni che gli abitanti di tre Comuni sono stati costretti a respirare aria tossica ed a stare chiusi in casa, riducendo drasticamente le loro attività.

Nessun dato trapela sull’inquinamento del suolo e delle acque, ma le polveri che si sono depositate sul terreno sono sicuramente pericolose.  Occorre fare piena luce sulle cause dell’incendio (colposo o doloso), sui soggetti responsabili e sulle eventuali omissioni del CUSTODE GIUDIZIARIO.

Per questo la Comunità ha presentato un esposto denuncia per inquinamento ambientale, reato previsto dall’art. 452-bis del codice penale. Ma la Comunità “Laudato Sì” chiede anche la massima trasparenza in merito all’attivazione immediata di tutte le misure di monitoraggio e di protezione sanitaria per la popolazione potenzialmente esposta, oltre all’adozione di provvedimenti urgenti per prevenire il ripetersi di simili eventi.

Finora, dal Comune di Teano non sono venute risposte adeguate per i cittadini, i commercianti, le persone fragili, i bambini, le attività all’aperto e i regimi alimentari: regna la massima confusione! È un disastro nel disastro sanitario e ambientale!