Incontri “piccanti” al Municipio e soldi per “accelerare” le pratiche. Parlano i carabinieri

11 Febbraio 2022 - 17:11

CASTEL VOLTURNO – Nell’udienza celebrata dinanzi alla Prima sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere un ufficiale dei carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone ha riferito sui reati commessi da Antonio Di Bona, il dipendente del comune di Castel Volturno accusato di aver accelerato le pratiche dei condoni edilizi e i permessi a costruire, in cambio di favori sessuali, ricariche telefoniche e su postepay. L’ufficiale dell’Arma ha spiegato le fasi delle indagini svolte dal 2016 in poi e avviate da una denuncia di un privato cittadino che disvelò il sistema corruttivo messo in piedi nel comune di Castel Volturno. Vennero infatti documentati gli incontri sessuali di Di Bona con persone dello stesso sesso, sia privati cittadini che tecnici, consumati sia nel comune che all’esterno, nel parcheggio sul retro. Dopo gli incontri, Di Bona agevolava le pratiche edilizie dei suoi partners sessuali, in base alle loro richieste.