Indagine su Zannini, primo successo della Procura: il Gip ha convalidato il sequestro del mega caseificio dei Griffo, quelli dello yatch a Capri

28 Dicembre 2024 - 18:06

Si tratta del primo pronunciamento di un giudice sull’impianto dell’indagine, così come questa è emersa, ovviamente solo in parte, dalle pagine del decreto che disponeva le perquisizioni un paio di mesi fa. Ora la parola passa…

CASERTA – Il decreto di perquisizione firmato dai Pm della Procura di S. Maria C.V. nei confronti del consigliere regionale Giovanni Zannini, dei due imprenditori di Cancello e Arnone Luigi e Paolo Griffo e nei confronti dell’imprenditore di Mondragone Alfredo Campoli, legatissimo a triplo filo a Zannini, era stato eseguito con una procedura di urgenza. In poche parole, per un’esigenza di tipo investigativo intranea all’indagine in corso.

I Pm l’avevano ordinata, i Carabinieri l’avevano realizzata. La novità di questi giorni è che il sequestro dei beni di Griffo padre e figlio, un importante stabilimento utilizzato come caseificio è stato convalidato nei giorni scorsi dal Gip del Tribunale.

Si tratta di un successo da ascrivere alla Procura, visto che questa è la prima volta che, nel procedimento, interviene un giudice terzo che in pratica convalida l’impianto accusatorio, l’ipotesi di reato contenute nelle pagine del decreto di perquisizione, che abbiamo sintetizzato in più puntate un paio di mesi fa.

Ora la parola passa al Tribunale del Riesame per le misure patrimoniali che, com’è noto, opera a Santa Maria C.V., a differenza del Riesame che si occupa di misure personali, ossia arresti, obblighi o divieti di dimora, obblighi di firma, ecc.