La Cassazione conferma: confisca definitiva milionaria a Luciano Licenza, ritenuto legato a Michele Zagaria

21 Marzo 2024 - 13:44

CASAPESENNA – La quinta sezione penale della corte di Cassazione ha confermato la confisca dei beni nei confronti dell’imprenditore di Casapesenna Luciano Licenza, della moglie Marisa Galoppo e del figlio Cipriano Licenza.

I giudici dell’ultima istanza hanno quindi rigettato il ricorso degli avvocati dell’imprenditore rispetto alla sentenza della Corte d’Appello di Napoli aveva confermato la prima decisione presa nel 2021 dal tribunale Misure di Prevenzione di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo la prospettazione accusatoria, fatta propria dalla Corte di appello di Napoli, Luciano Licenza, condannato in primo grado a 6 anni, è un imprenditore legato al clan dei Casalesi, specificatamente a Michele Zagaria, inserito stabilmente, nel periodo dal 2001 al 2013, con le sue società, in un vero e proprio ‘sistema’ di affidamento di lavori particolarmente remunerativi da parte della Regione Campania, beneficiando di ingenti commesse per lavori di somma urgenza, in cambio di elargizioni in danaro periodiche in favore dello stesso Zagaria e dei suoi familiari, pari al 5% dell’importo dei lavori che gli erano affidati,
per il tramite di Tommaso Barbato, ingegnere referente presso la Regione Campania, a sua volta condannato per il reato di corruzione.

Nel 2018 furono sottoposti a sequestro beni per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro,

ubicati prevalentemente a Caserta e provincia, tra i quali 35 immobili (15 fabbricati e 20 terreni), 12 autoveicoli, 3 società nel settore edile ed immobiliare, quote societarie, rapporti bancari e postali. Non sappiamo se la somma esatta sia la stessa di 6 anni fa, ma si tratta di un’importante confisca da