La Cassazione respinge il ricorso, sconto di pena negato al boss di MARCIANISE Mimì Belforte
6 Novembre 2024 - 10:36
Recluso al 41 bis a Sassari. Confermato il cumulo di pena all’ergastolo disposto dal Tribunale di Napoli
MARCIANISE – La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai legali di Domenico Belforte a contestazione di una precedente ordinanza del tribunale di Napoli riguardante il cumulo delle pene a suo carico stabilito in ergastolo.
Belforte, 67 anni, figura di spicco della criminalità organizzata casertana è recluso al 41 bis a Sassari. La difesa di Belforte aveva presentato istanza al giudice del tribunale di Napoli contestando un provvedimento del 2020 della procura generale che aveva stabilito un cumulo di pene nello specifico due condanne divenute definitive in tempi diversi dovevano essere trattate separatamente, questo secondo quanto sostenuto dalle legale del Belforte, il che avrebbe portato ad una riduzione della pena complessiva. Il difensore di Belforte ha inoltre lamentato che la memoria integrativa presentata nel marzo del 2023 non fosse stata considerata e ha denunciato una mancata motivazione riguardo a questioni procedurali e al calcolo della pena definitiva da scontare.
La Prima Sezione della Cassazione presieduta dal giudice Giuseppe Santalucia, con Luigi Fabrizio e Augusto Mancuso relatori, ha rigettato i motivi del ricorso presentati dalla difesa. La Corte ha rigettato tutti e tre i motivi del ricorso spiegando che la difesa non aveva fornito elementi concreti a supporto delle proprie proprie tesi. Confermata, dunque, la correttezza della decisione del giudice nell’esecuzione di applicare un cumulo unitario delle pene per Belforte che rimarrà, quindi, detenuto con una condanna all’ergastolo.