LA NONNINA E LA BMW RUBATA. Beccata con l’auto scomparsa in cortile. E a casa aveva di tutto per clonare chiavi e documenti falsi

9 Gennaio 2025 - 11:05

CASTEL VOLTURNO – Una 73enne di Castel Volturno è stata denunciata in stato di libertà dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone per ricettazione di documenti di circolazione e riciclaggio di autovettura. L’operazione è scattata nel pomeriggio di ieri, a seguito di una perquisizione domiciliare, durante la quale i militari hanno scoperto una BMW X1, oggetto di furto, insieme a carte di circolazione in bianco intestate a persone inesistenti e dispositivi elettronici utilizzati per la clonazione delle chiavi delle auto, anche di ultima generazione.

L’auto, che era stata rubata pochi giorni prima, è stata localizzata grazie al segnale GPS proveniente dal dispositivo antifurto ancora attivo sull’auto, che si trovava nel cortile dell’abitazione della donna. I Carabinieri, giunti sul posto, hanno notato che la vettura era stata dotata di targhe del Lussemburgo apposte in modo grossolano e che poteva essere avviata senza difficoltà con le chiavi originali fornite dal legittimo proprietario.

I successivi accertamenti hanno confermato la corrispondenza della BMW X1 con i dati riportati nella denuncia di furto, inclusi il numero di telaio e gli identificativi presenti sui documenti del veicolo.

In un primo momento, la 73enne ha dichiarato di essere estranea alla vicenda, affermando di aver solo permesso a un conoscente, del quale non riusciva a fornire le generalità, di parcheggiare l’auto nel suo cortile. Tuttavia, le indagini hanno preso una svolta quando all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti documenti di circolazione falsi e due dispositivi elettronici – un “full range all round detector” e un “xhorse” – utilizzati per la clonazione delle chiavi delle autovetture, sia analogiche che digitali.

La BMW X1 è stata restituita al legittimo proprietario, mentre i documenti falsificati e le attrezzature per la clonazione delle chiavi sono stati sequestrati. L’indagine continua per chiarire eventuali altri coinvolgimenti nel reato.