La riempie di debiti e la uccide dopo essere stato scoperto. Il capitano dei carabinieri: “Scrisse ad un amico della morte della donna prima che la cosa fosse nota”
14 Maggio 2024 - 13:23
MONDRAGONE – Nelle scorse ore nuova udienza del processo nei confronti di Mario Cristiano, il trentunenne di Mondragone accusato di aver ammazzato la donna per cui faceva da badante, Anastasia Spiniello.
Dinanzi alla Corte di Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha parlato il capitano Lorenzo Galizia, al tempo comandante della Radiomobile della compagnia carabinieri di Mondragone.
Il militare ha compiuto una descrizione della stanza al momento del rinvenimento del cadavere della donna, sottolineando una certa fretta di Cristiano nell’entrare in casa e alcuni atteggiamenti ritenuti “sospetti”.
Ma ciò che fece rizzare le antenne del capitano e del reparto furono altre circostanze: l’alto tenore di vita del 31enne, la sua possibilità di accedere ai conti della donna e un messaggio che annunciava la morte dell’anziana signora, mandata dal suo badante ad un amico prima che la notizia venisse resa nota.
L’imputato all’epoca dei fatti – 2019, ma arrestato pochi mesi fa – era il badante dell’anziana e secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del Reparto territoriale, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, avrebbe messo nei guai dal punto di vista finanziario la donna, facendole stipulare dal 2015 al 2018, presso istituti bancari e agenzie finanziarie, diversi prestiti e cessioni sui ratei di pensione per un ammontare di oltre 27.000 euro, finché l’anziana non è stata più in grado di onorare i debiti contratti.
Anastasia venne colpita alla testa da un oggetto contundente per poi rimanere soffocata da un fazzoletto conficcato nella sua cavità orale.