MADDALONI. Ecco chi perderebbe il seggio nella coalizione di De Filippo se questa andasse sotto al 60% e chi lo guadagnerebbe dall’altra parte
13 Giugno 2018 - 20:27
MADDALONI – (g.g.) Ognuna delle coalizioni che ha partecipato alle elezioni comunali di domenica scorsa, ritiene che alla fine del lavoro della commissione elettorale, le saranno assegnati più voti. Ad esempio, la cosiddetta lista della lampadina stima in 167 i voti che dopo la rilettura dei verbali, dovrebbero rientrare.
Stesso discorso, finanche con numeri più alti per la coalizione di Andrea De Filippo.
Se così fosse, questo articolo è totalmente inutile e lo potete anche cestinare, dato che l’attuale 60,88%, accreditato quale somma dei voti ottenuti dalle liste del neo sindaco, crescerebbe al 61, addirittura al 62%. Conseguentemente rimarrebbero 16 i consiglieri eletti.
Qualora, invece, quel 60,88% dovesse andare, anche di un solo centesimo, sotto a quota 60, le cose cambierebbero seppur di poco. Mettiamo che dalla commissione elettorale venga fuori per le liste di De Filippo un 59,99%. A questo punto, i seggi non sarebbero più 16, massimo possibile che si raggiunge proprio quando una coalizione, alle elezioni comunali, sfonda quota 60%, ma 15. A fare gli scongiuri è Giuseppe Carfora,
Il seggio perso dalla coalizione di De Filippo verrebbe, con ogni probabilità, attribuito, soprattutto se ci fosse un aumento della cifra finale, alla Città delle Idee, cioè alla lampadina che da 2 passerebbe a 3 seggi. Il terzo, però, sarebbe proprio quello del candidato sindaco Cortese che non andrebbe più in carico a Maddaloni è, ma proprio alla Città delle Idee.
Non resta che aspettare l’esito dei lavori della commissione elettorale, presieduta da un giudice e che da domani, dopo aver definito tutto per quanto riguarda il voto per il sindaco, in modo tale da consentire ad Andrea De Filippo di essere proclamato e di insediarsi già da ieri sera, comincerà ad occuparsi del controllo di tutti i verbali dei seggi, riguardanti i voti di lista.
Per il fine settimana, massimo per i primi giorni della prossima, spazio ai lavori di controllo delle preferenze. Tra il 20 e il 21 giugno si dovrebbe conoscere la composizione ufficiale del consiglio.