MAGLIOCCA: ALTRA PORNO-ASSUNZIONE. “Sciala popolo!” Posto di lavoro da impiegato per sempre al fratello del maddalonese Raffaele Cioffi, uomo ombra e ovunque del presidente della Provincia

5 Settembre 2022 - 19:43

Simpaticamente definito dai suoi concittadini Rafel a’ bucia, viene impropriamente ascritto all’entourage del presidente della Provincia come assimilato allo stesso da Luigi Bosco che, invece, a Raffaele Cioffi ci è arrivato dopo quanto non sia successo a Magliocca al quale fu presentato dai fratelli Raffaella e Nando Zagaria che la sede della loro azienda ce l’hanno a Casapulla e, dunque, sono legati anche alla famiglia Bosco. Insomma, ora anche l’assunzione, dopo la sbornia degli affidamenti diretti per la fornitura di decine di migliaia di mascherine anti Covid al Comune di Caserta.

CASERTA I ragionamenti li abbiamo fatti tutti stamattina e, dunque, non c’è bisogno più di aggiungere altro su quello che pensiamo intorno ai primi nomi dei nuovi assunti ad epilogo dei primi, cosiddetti concorsi banditi dall’amministrazione provinciale.

Siamo partiti con l’assunzione di Saverio Picozzi (clikka e leggi), figlio di quel Michele Picozzi, dipendente della Gisec, sindacalista, divenuto zanniniano dopo essere stato un tempo zinziano ma, soprattutto, spinto da Giorgio Magliocca a candidarsi in appoggio a Carlo Marino, e dunque del Partito democratico, alle ultime elezioni comunali di Caserta, dove Michele Picozzi ha portato ben 287 voti personali al mulino del centrosinistra da candidato nel listone Insieme per Caserta-Moderati, cioè la cosa politicamente più vicina al governatore della Campania Vincenzo

De Luca che in quel periodo ha sempre portato Carlo Marino, divenuto pochi giorni fa coordinatore della campagna elettorale dei democrats della provincia di Caserta, in un palmo di mano. Se non entriamo neppure nel merito del diritto penale anzi, lo vogliamo anche dire che penalmente questo non è un reato, affermiamo con grande determinazione, assumendocene tutta la responsabilità che questo è un voto di scambio anche peggiore, di tipo etico-politico, roba da veri e propri mercanti indaffarati a profanare il tempio.

L’assunzione di Picozzi a tempo indeterminato, come istruttore informatico, il punto più basso? Sì sì, state freschi. Chi non conosce il modo attraverso cui si è sviluppato dal 2019 in poi questo sistema di potere, comandato da Giovanni Zannini e totalmente condiviso da Giorgio Magliocca, non può arrivare a pensare al livello toccato dallo stesso in termini di utilizzo deteriore dello strumento della politica. E allora eccola un’altra assunzione super hard: trattasi di Francesco Cioffi da Maddaloni, vincitore insieme a Maria Laura Provitera (Provitera, Provitera… mmm) e insieme a ben tre ripescati, cioè non vincitori in prima battuta, che a un certo punto della storia Magliocca ha stravolto totalmente i bandi, raddoppiando, triplicando o addirittura quadruplicando le assunzioni, spacciate per utilizzi delle graduatorie come se questo fosse logico e trasparente fare già in sede di proclamazione dei vincitori.

Ma chi è Francesco Cioffi? Lo sanno i maddalonesi, lo sa chi bazzica nelle stanze della politica politicante. Francesco Cioffi, fratello del mitico Raffaele Cioffi, conosciuto a Maddaloni come Rafel ‘a bucia. In pratica uomo vinavil di Giorgio Magliocca. Intanto, sfatiamo subito una leggenda e cioè che Raffaele Cioffi sia stato aggregato a Magliocca da Luigi Bosco. Non è assolutamente vero. Cioffi si lega a Bosco solo successivamente alla nascita e al consolidamento della sua relazione personale con Giorgio Magliocca, al quale viene presentato da Raffaella Zagaria, al tempo consigliera provinciale, candidata alle ultime elezioni regionali. In effetti, non è tanto Raffaella Zagaria il riferimento di Raffaele Cioffi, quanto Nando Zagaria, fratello dell’allora consigliera provinciale, ma anche comunale di Casapesenna e imprenditore edile, costruttore molto accorsato e attivo nelle gare di appalto bandite da enti pubblici, tra cui, ricordiamo, una di cui ci siamo molto occupati, quella per la rete fognaria della città di Caserta, messa in piedi dalla premiata ditta Carlo Marino-Franco Biondi.

Tra Raffaele Cioffi e Giorgio Magliocca è stato amore a prima vista: il presidente della Provincia deve aver colto, in questo simpaticone di Maddaloni, delle caratteristiche, degli elementi di affinità (Rafel ‘a bucia sembra esser un requisito assolutamente irresistibile agli occhi del presidente della Provincia) che lo hanno tranquillizzato sulla affidabilità del personaggio che, non a caso, è diventato una sorta di suo uomo-ombra, spesso e volentieri alla guida dell’auto con cui Magliocca si è spostato e si sposta dalla Provincia.

Raffaele Cioffi ha due fratelli: uno dei due sicuramente è il titolare di un negozio di vendita di abiti da lavoro, particolarmente attivo nel periodo Covid, quando, come Casertace ha scritto, questa famiglia Cioffi è diventata titolare di affidamenti diretti, garantiti a sangue freddo dal Comune di Caserta, per la fornitura di decine di migliaia di mascherine per la protezione dal Covid. Insomma Marino e Magliocca, ma soprattutto Marino e Magliocca insieme sono stati, negli ultimi anni, i principali punti di riferimento di questi anomali imprenditori di Maddaloni. Come potere vedere dalle foto e dal breve video che pubblichiamo in calce, Raffaele Cioffi è sempre stato in prima linea durante tutta la campagna elettorale delle elezioni comunali del capoluogo, al punto di essere a pieno titolo dentro alla festa successiva all’esito del ballottaggio che ha confermato Carlo Marino alla carica di sindaco. L’altro fratello, di nome Francesco, è il vincitore di questo concorso.

In passato queste operazioni venivano realizzate senza dare troppo nell’occhio: il mio autista, la mia ombra, il mio principale e immancabile collaboratore, riceveva una cortesia dal politico di turno, che dava un posto di lavoro ad un congiunto, ma mai e poi mai questa assunzione veniva realizzata direttamente dall’ente in cui il politico esercitava la sua potestà. Abbiamo usato già stamattina l’espressione no limits su Picozzi. ma qui siamo ad un no limits ancora più no limits. E non finisce qui. L’irruzione sulla scena dell’assunzione di Francesco Cioffi, ci impedisce di pubblicare già stasera un’altra storiaccia su una ulteriore assunzione sempre dentro ai porno-concorsi di cui ci stiamo occupando. Lì, onestamente, rimaniamo sconcertati, perché ormai l’idea che affiora apprendendo certe informazioni e trasformandole in notizie pubblicate è che questi qua, Magliocca in primis, coltivano una sorta di perversione, procedendo a carro armato ed eccitandosi di fronte ad una impunità ormai imbarazzante. Della serie, vediamo fino a che punto è possibile arrivare, vediamo fino a che punto noi siamo padroni del territorio e padroni del destino delle persone e delle famiglie.

Veramente ci sarebbero tutti gli elementi per promuovere una rivoluzione di fronte ad uno Stato che invece di bloccare, limitare questa perversione, continua ad alimentarla con la sua indifferenza.

GUARDA IL VIDEO IN CUI RAFFAELE CIOFFI FESTEGGIA E ESULTA PER LA RIELEZIONE A SINDACO DI CARLO MARINO