MANCO CIANCIMINO AVREBBE OSATO TANTO. L’avvocato che ha lavorato alla transazione per la scandalosa assunzione di un amico e di un’amica di Zannini è il nuovo presidente Gisec. Dario Di Matteo? Non è meglio di Lusini

15 Dicembre 2021 - 22:06

CASERTA – (g.g.) Peggio che andar di notte. Il nuovo  Presidente della  Gisec è  l’avvocato Massimiliano De Benedictis, colui che ha chiuso qualche settimana fa, da avvocato arruolato dal Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, la transazione più vergognosa consumatasi  dalla notte dei tempi; l’abile professionista che, prima si è costituito mettendo le carte a posto e dicendo che il Consorzio Idrico, da ente pubblico, non avrebbe mai potuto stabilizzare a tempo indeterminato tre dipendenti a tempo determinato, in quanto questo può avvenire solo per concorso, e a strettissimo giro di tempo ha presentato al giudice del lavoro una transazione con la quale il Consorzio Idrico fa esattamente la cosa contraria di quello che aveva scritto nella costituzione: accetta di assumere i tre a tempo indeterminato senza che passino per un concorso.

Leggere il nome dell’ avvocato Massimiliano De Benedictis, da sostenitori, supporters, ultras delle guardie rispetto alla lotta con i ladri, ci ha amareggiato perché lui non si è posto il problema di essere anche coniugato con un giudice della Repubblica Italiana.

Per cui, stasera non ci ha stupito nel momento in cui ce lo siamo ritrovati Presidente della Gisec, cioè esecutore materiale dell’operazione più oscena della storia della politica della provincia di Caserta. E’ stato Giovanni

Zannini in persona, insieme al Presidente del Consorzio Idrico Pasquale Di  Biasio, a imporlo a quel Magliocca che ormai è veramente incommentabile dopo tutto quello che abbiamo scritto della sua patetica attività degli ultimi giorni. De Benedictis, dunque va a sostituire il già designato da Giovanni Zannini, il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello che non assume la presidenza Gisec solo perché venerdì mattina la Dda, per poco, non lo ha arrestato, perquisendogli casa e il Comune e indagandolo per reati gravissimi con connessione camorristica.

Al giurista Massimiliano De Benedictis noi diciamo questo. Ma lei una roba del genere, l’essere designato da un Giovanni Zannini che ha fatto montagne di voti grazie  a quel Salvatore Martiello, a quel Pasquale Capriglione, stra-inquisito per camorra nella stessa indagine, non la induce a una riflessione? La legittima giusta aspirazione di guadagnare bene con il proprio lavoro è sufficiente per  sturarsi il naso, le orecchie e per bendarsi gli occhi?

L’avvocato Massimiliano de Benedictis, ha confermato dunque quel sodalizio con Giovanni Zannini da cui è scaturita l’assunzione  a tempo indeterminato nel Consorzio Idrico, non di due persone qualsiasi ma di Costanza Esposito ormai da 6 anni legatissima a Zannini, e di quel Giovanni Innocenti, assessore comunale di Aversa e co autore del ribaltone che gli ha consentito di sedersi su una poltrona di assessore comunale dopo essere stato eletto con Peppe Stabile, zio dello Stabile arrestato per mesi nello scandalo del Dipartimento di Psichiatria dell’Asl di Caserta. Una nomina, quella di De Benedictis che Zannini vuole utilizzare come una foglia di fico. La reputazione di De Benedictis, le sue relazioni familiari si vanno a saldare  con un gruppo, chiamiamolo così, politico, comandato da Giovanni Zannini, il quale posta su Facebook messaggi guasconi e intimidatori, così come ha fatto nelle elezioni comunali di Caserta e di cui fanno parte l’imprenditore cavaiolo Antonio Luserta, i già citati Pasquale Capriglione e Salvatore Martiello, il Presidente del Consorzio Idrico, l’ente di tutte le nefandezze, Pasquale Di Biasio, il sindaco pluri indagato di Lusciano Nicola Esposito, e quello di San Marcellino, Anacleto Colombiano, contro il quale alle ultime elezioni comunali nessuno ha osato presentare una lista e un candidato sindaco in alternativa.

Ci siamo concentrati su De Beneditctis, perchè su Dario Di Matteo cosa possiamo mai dire? Ieri mattina, parlando con lui gli abbiamo detto che l’unica opzione tollerabile sarebbe stata quella di una gestione di qualche giorno ancora nel consiglio di amministrazione dimissionario. Si vedeva, però, che scalpitava. Vengono a chiedere la mia benedizione ma è inutile che salite al giornale, perché io sono e resto integralmente, fondamentalisticamente, legato al diritto e all’etica istituzionale. Dario di Matteo ce lo ritroviamo Consigliere di Amministrazione, nominato da Nicola Caputo, ma sicuramente benedetto anche da Massimo Grimaldi, tutti appassionatamente  a votare per Magliocca , ma soprattutto a votare per questa politica ributtante e rivoltante. La terza è una tal De Rosa messa da Luigi Bosco, un politico il cui giudizio lo deleghiamo ancora una volta alla Consigliere Comunale di Caserta Liliana Trovato, sua collega di partito, che lo definisce come lo definisce nell’ormai famoso audio da noi pubblicato qualche giorno fa.

 

 

Di seguito  la nota inviata in serata alla stampa

Il nuovo Cda di Gisec SPA, società in house della Provincia di Caserta per la gestione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nominato dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale Giorgio Magliocca nel corso dell’assemblea dei soci svoltasi nella mattinata odierna, sarà presieduto dall’avvocato Massimiliano De Benedectis, espressione dei Moderati di Giovanni ZANNINI.

Nominati anche i Componenti dell’organo esecutivo: la commercialista Caterina De Rosa (Noi Campani) ed il consigliere uscente Dario Di Matteo (Italia Viva).