MARCIANISE. Delitti Farina e Russo durante la guerra tra clan. La Dda chiede 200 anni di carcere

27 Maggio 2020 - 11:30

Ergastolo per Domenico Belforte, 20 anni di reclusione a Salvatore

MARCIANISE  (T.P.) – Sono sette le richieste di condanne fatte questa mattina dal  pubblico ministero della Dda di Napoli Luigi Landolfi per il duplice omicidio Giuseppe Farina e Giovanni Battista Russo, classe 1945, detto “o’ Pechinese” ed assassinato il 9 gennaio 1997 durante una guerra tra i clan Belforte (detti “Mazzacane”) e Piccolo (detti “Quaqquaroni”). Richiesta di ergastolo per Domenico Belforte, 20 anni a Salvatore Belforte, 30 anni a  Gennaro Buonanno, classe 1949;  12 anni a Bruno Buttone, 20 anni a Luigi Trombetta, classe 1956;  30 anni a  Pasquale Cirillo, classe 1971 e 30 anni a Felice Lauritano. Nel collegio difensivo gli avvocati Franco Liguori, Angelo Raucci, Salvatore Piccolo. Nello specifico, per quanto riguarda l’omicidio di “o’ pechinese”, i quattro avrebbero avuto ruoli diversi: il Belforte, quello di mandante; il Buonanno, quello di fornitore di armi; il Cirillo, quello di esecutore materiale (assieme a Bruno Buttone, oggi collaboratore di giustizia); ed il Trombetta come “specchiettista” di quell’omicidio.

L’omicidio maturò in quanto ‘o pechinese era affiliato al clan Piccolo, mentre il figlio Mario, a sua volta elemento di spicco di quel clan (detto anche dei “Quaqquaroni”) divenne poi a sua volta collaboratore di giustizia. Importanti sono state le dichiarazioni per entrambi i delitti le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia.