Matese Young è ora serie D: 3-0 alla Folgore. Di Nuzzo guida l’assalto Promozione

17 Giugno 2025 - 20:07

A Sparanise trionfo netto della Polisportiva Matese Young nella finalissima playoff: dominata la Folgore Vairano in tre set. Coach Occhibove: «Gruppo straordinario, orgoglioso di ognuno di loro»

PIEDIMONTE MATESE / VAIRANO PATENORA / SPARANISE (Pietro De Biasio) – La Polisportiva Matese Young conquista la promozione in Serie D, battendo con un secco 3-0 la Folgore Vairano nella finalissima dei playoff di Prima Divisione Maschile. Una prestazione da incorniciare per i ragazzi di coach Andrea Occhibove, protagonisti di una stagione impeccabile, chiusa nel modo più bello: tra gli applausi, la festa e un futuro tutto da scrivere.

Al Palasport di viale Medaglia d’Oro di Sparanise, non c’è stata davvero partita. I parziali, 25-21, 25-19, 25-20, dicono tanto, ma non tutto. La Matese Young ha controllato ogni fase del match, senza mai lasciare spiragli agli avversari. Lucida in attacco, solida in ricezione, concreta al servizio: una squadra completa, nonostante l’età media di appena 17 anni.

L’avvio è tutto della Matese Young, che parte forte e chiude il primo set 25-21 con 14 punti in attacco. Il secondo parziale è ancora più netto: 25-19, con 16 attacchi vincenti e una difesa che costringe la Folgore a forzare. Il terzo set è il più equilibrato (25-20), ma ancora una volta i matesini alzano il ritmo nei momenti decisivi. In totale, 45 punti in attacco contro i 12 della Folgore: un abisso.

E i numeri parlano chiaro anche in battuta (4 ace a 3), in ricezione (61% di positività contro il 46%), nei muri (5 a 1) e nei break points: +28 a +4. «Mvp» della serata è Diego Di Nuzzo, autore di 19 punti e terminale offensivo letale. Bene anche Andrea Volpe (15 punti) e Emanuele Miselli (11), sempre efficaci nei momenti chiave. Tra le fila della Folgore, i migliori sono lo schiacciatore n. 20 (12 punti) e Crudale

Massimo (10), ma il muro della Matese e i troppi errori (26 in attacco) spengono presto ogni velleità.

A fine gara, il volto di coach Occhibove è quello di chi ha visto un sogno realizzarsi sul campo: «Il gruppo che si è creato è stato straordinario. Ogni ragazzo ha sostenuto l’altro, alimentando un ambiente ideale per crescere e divertirsi. Sono orgoglioso di ciascuno di loro. Abbiamo lavorato duramente, senza mai perdere di vista l’obiettivo, ma anche senza smettere di sorridere».

E come dargli torto? In stagione, oltre ai risultati in campionato, sono arrivate anche convocazioni nelle selezioni territoriali, partecipazioni al Trofeo dei Territori, al Regional Day e ai raduni del Club Campania. Segnali di una realtà viva, radicata e proiettata in alto. L’entusiasmo è palpabile. I cori, le maglie sudate, le lacrime di gioia. La Serie D è il nuovo orizzonte, ma lo spirito rimane lo stesso: passione, lavoro e una missione chiara, far crescere i giovani con competenza e cuore.