Mica fesso l’imprenditore Sisto Vozza! Per ripulire l’ex fattoria di Sandokan Schiavone fa un ribasso-barzelletta e toglie giusto la 10 euro su lavori da 50 MILA. E Agrorinasce paga…
20 Agosto 2025 - 13:42

Il consorzio che si occupa di gestire beni confiscati alla mafia, guidato dall’ AD Giovanni Allucci, con la presidenza da qualche settimana dell’ex procuratrice Maria Antonietta Troncone, regala sempre interessanti documenti quando andiamo a leggere le carte nell’albo pretorio
CASERTA – Gli affidamenti diretti, che si chiamino così o che vengano definiti richieste di offerta, marketplace e simili, rischiano sempre di portare a particolari storture che, a nostro avviso, non rendono giustizia a un utilizzo oculato dei soldi pubblici, del denaro che viene preso dai cittadini e dati nelle casse dello Stato e delle sue diramazioni.
Anche per quanto riguarda il consorzio Agrorinasce, formato da diversi comuni dell’agro Aversano, compreso anche quello limitrofo di Santa Maria La Fossa e, chissà perché, Torre Annunziata e altri, la derivazione del denaro è sempre pubblica.
Ad esempio, quando è stato scelto l’operatore economico a cui affidare i lavori di bonifica di terreno di Santa Maria La Fossa, ovvero nel bene confiscato al boss clan dei Casalesi Francesco Schiavone Sandokan e intitolato a Pio La Torre, il responsabile dell’Area tecnica, l’ingegnere Giovan Battista Pasquariello poteva chiedere qualcosa in più all’imprenditore di Casagiove da lui prescelto, Sisto Vozza e alla sua società Pio Ecology, legale rappresentante la moglie, Rosa De Luca, con sede a Casagiove e anche a Santa Maria La Fossa.
A nostro avviso, infatti un ribasso dello 0,02% su lavori da 50 mila euro relativi al carico trasporto e smaltimento inerti, ovvero dieci euro di sconto che portano l’importo complessivo netto a 49.990 euro, sono un po’ pochini. Ma non è certo un reato avere il proverbiale braccino corto.
Sisto Vozza è un imprenditore molto noto in provincia di Caserta, tra l’altro con la sua Vs Scavi sta lavorando l’abbattimento dell’ex hotel Houston davanti all’uscita dell’autostrada Caserta Nord. Ora, avrà anche l’incarico di ripulire i terreni dell’area di circa 13 ettari confiscata Francesco Schiavone Sandokan, in località Ferrandelle di Santa Maria La Fossa.
E lui ha fatto l’imprenditore. Giunta al suo ufficio una richiesta di offerta, ha presentato quella che poteva essere la migliore proposta possibile per sé, ovvero un importo vicinissimo a quello di partenza. L’ingegnere Pasquariello, invece, non ci pare ha fatto gli interessi della collettività in questo caso, non pretendendo una percentuale di ribasso, diciamo così, accettabile, decente, diciamo una somma non simile al grado di raffinazione della farina. Ha ritenuto questa offerta congrua, anche se non esattamente generosa. Nulla di illegittimo fino a prova contraria, ma sicuramente discutibile e censurabile.
Lo abbiamo scritto già altre volte, se dovete gestirle così, non fatele proprio queste procedure con la richiesta di offerta. Negli uffici tecnici assegnate un affidamento diretto secco, sincero, senza questa pantomima della mail, del mercato elettronico e del ribasso.