Bimba contesa tra moglie e marito. La donna in aula: “Ero andata a riprenderla e mi ha colpito”

14 Maggio 2024 - 18:27

Si torna in aula il prossimo ottobre

CAPODRISE – Oggi ha testimoniato in aula R.S.M., 36enne difesa dall’avvocato Eva Scialdone, la parte offesa nel processo per minacce, lesioni personali e violenza privata che vede imputato I.P., il 34enne di Capodrise.

La donna 36enne ha raccontato l’evento che ha fatto scaturire l’ultima di una serie di denunce.

Davanti al giudice Pacelli del tribunale di Santa Maria Capua Vetere R.S.M. ha spiegato che quella sera di due anni fa il suo ex compagno, come spesso era avvenuto, così racconta la donna, non stava rispettando le regole imposte per gli orari di visita della figlia.

In pratica, I.P. non aveva riportato la bambina, all’epoca di quattro anni, a casa.

A quel punto la donna ha deciso di raggiungere l’abitazione dell’uomo in modo da recuperare sua figlia.

L’uomo riapre la porta con la figlia in braccio e, secondo il racconto della sua ex compagna, il 34enne tira uno schiaffo alla ex dopo che questa aveva provato ha riprendersi la bambina.

Un colpo forte che verrà poi refertato con un giorno di prognosi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Caserta.

Ma non solo. R.S.M. sarebbe stata privata delle chiavi di auto e strattonata, buttata a terra, costretta assieme alla figlia a restare bloccata in casa.

Questa la versione dei fatti raccontata di dalla donna oggi in aula. Va detto, però, che tra I.P. e R.S.M. sono state varie le denunce a vicenda.

L’appuntamento in evidenza è per il prossimo mese di ottobre, dove verranno ascoltati due testimoni dell’accusa, il nuovo compagno della donna e l’amica che era al telefono in quei momenti concitati appena descritti.