MONDRAGONE. I dirigenti del Consorzio Idrico si “pappano” i milioni e gli operai del depuratore rimangono senza stipendio

17 Giugno 2019 - 17:20

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Protesta operaia per il mancato pagamento degli stipendi di maggio. Sono 6 i lavoratori mondragonesi che dal 15 giugno scorso hanno attivato la cosiddetta “procedura di raffreddamento”, ovvero proclamato uno stato di agitazione nei confronti della ditta individuale Cavolo Ernesto (un agrotecnico vecchia conoscenza di CasertaCe, CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO CHE LO RIGUARDA, CLICCA QUI PER LEGGERE IL SECONDO ARTICOLO CHE LO RIGUARDA) che gestisce gli impianti di depurazione nel comune di Mondragone come fornitore di servizi del Consorzio Idrico Terra di Lavoro di Caserta. Una vicenda complicata, seguita da vicino dalla UILTEC  e dalla CGIL di Caserta, che in una nota indirizzata alla Prefettura di Caserta, alla Questura, agli enti coinvolti alla ditta Cavolo e al consorzio, chiedono che al più presto venga esaurita la procedura di pagamento degli stipendi agli operai.

E’ probabile che già questa mattina si sia svolto in Prefettura un incontro tra le parti coinvolte, cioè sindacati, Consorzio Idrico e rappresentati della ditta Cavolo Ernesto. E se da un lato ci sono dei lavoratori che lottano per dei diritti calpestati, dall’altro ci ritroviamo davanti a dei compensi sostanziosi e non dovuti che sarebbero stati elargiti ai vertici del Consorzio Idrico Terra di Lavoro, con un danno erariale di oltre tre milioni di euro e questo secondo una operazione eseguita dalla Guardia di Finanza di Caserta che ha passato al setaccio, tutte le somme corrisposte dal management del Consorzio a presidente, vicepresidente e membri del Cda. Al termine dell’inchiesta contabile, la Procura Regionale della Corte dei Conti ha emesso venti «inviti a dedurre» nei confronti di altrettanti amministratori del Consorzio, nei cui confronti è stata contestata la responsabilità amministrativa per aver percepito indebitamente emolumenti per circa 900.000 euro, per il periodo dal 2014 al 2019; per altre somme elargite negli anni precedenti, ovvero dal 2011 al 2014, è intervenuta la prescrizione. Speriamo che al più presto la vicenda dei sei operai mondragonesi, possa concludersi al più presto e nei migliori dei modi.