MONDRAGONE. Marianna Campoli, figlia di Alfredo e dell’assessora Tramonti, picchia e ferisce un’avversaria. 5 giornate di squalifica

13 Febbraio 2022 - 18:15

Sarebbe anche ora che il consigliere regionale Giovanni Zannini desse una calmata alla famiglia di suoi amici e pupilli. Qualche settimana fa il video con il tentativo di aggressione consumato dall’imprenditore, brandendo una mazza da picchiatore

 

 

MONDRAGONE (g.g.) – Cinque giornate di squalifica per aver colpito un’avversaria alla quale ha spaccato il labbro: è questo il verdetto del giudice sportivo che ha comminato una pesante squalifica a Marianna Campoli, giocatrice della Lady Mondragone, squadra partecipante al campionato femminile Ficc di serie C.

Il fattaccio è successo domenica scorsa, 6 febbraio, quando le ragazze mondragonesi hanno ospitato, rimediando, peraltro, una sconfitta per 3 a 2, la Sidicina Cremisi di Teano,
Fin qui i fatti e chiariamo subito che si tratta di un episodio a se stante rispetto a quello che ha coinvolto Alfredo Campoli, padre della calciatrice e imprenditore vicinissimo al consigliere regionale, nonché sindaco di fatto della città di Mondragone, Giovanni Zannini, che, brandendo una mazza, ha minacciato, con urla e insulti, un suo conoscente, al culmine di una discussione, riguardante, a quanto pare, i problemi annosi e delicatissimi del mercato ortofrutticolo di Mondragone.

Detto questo, riteniamo di aver pieno diritto di valutare i due episodi, seppur, ribadiamo, distinti tra di loro, indagando su una
loro eventuale connessione a una relazione, a dir poco disinibita, con la violenza, intesa e praticata all’occorrenza, come strumento di risoluzione delle controversie.

Perché, al di là delle ragioni e dei torti, Marianna Campoli, domenica scorsa, e il padre Alfredo, qualche settimana prima, seppur in contesti concitati, seppur di fronte a eventuali, quand’anche non certo dimostrate asprezze verbali subite, sono passati entrambi alle vie di fatto con disinvoltura.
Il verdetto del giudice sportivo non lascia adito a dubbi sul riconoscimento della piena responsabilità di Marianna Campoli. E siccome non si tratta di una famiglia comune, ma della punta avanzata della classe dirigente su cui ha puntato Giovanni Zannini, che ha voluto sin dal primo giorni della “sua” amministrazione comunale Maria Tramonti – moglie di Alfredo Campoli – alla guida del delicato assessorato alle Attività Produttive, con buona pace dell’evidente conflitto di interessi.

Che si specchia nelle tante cose che il marito ha fatto, negli ultimi cinque anni, come imprenditore saldamente ancorato con le sue attività, nella città di Mondragone, questa riflessione diventa assolutamente doverosa.