MONDRAGONE soffocata e umiliata dai rifiuti. Il VIDEO CHOC della zona Stercolilli

6 Agosto 2019 - 21:45

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Voglio iniziare questo articolo con una premessa fondamentale che riguarda la libertà di stampa, ovvero la massima espressione della democrazia all’interno dello Stato di diritto. In questi giorni ci stiamo occupando tantissimo del problema spazzatura e certamente non per partito preso, ma perché ci viene chiesto da quei cittadini che vedono le proprie strade sommerse dalla spazzatura, preoccupati del verificarsi di una emergenza sanitaria,  visto anche il proliferare di insetti e la presenza di topi in queste discariche a cielo aperto.
Le lamentele giungono da ogni punto della città fino a riguardare l’Asl di Mondragone, dove alcuni operatori hanno chiesto l’intervento della stampa a testimonianza di una situazione divenuta insopportabile.  Assieme ad una tv locale che ha chiesto la nostra collaborazione in modo del tutto gratuita, abbiamo fotografato e videoripreso alcune zone di Mondragone,  compresa quella all’interno della struttura Asl dove secondo quanto riferito dai residenti e da chi lavora negli uffici del distretto, la spazzatura non veniva ritirata da giorni. Ebbene quelle immagini non sono ancora in rete e ci chiediamo il perché allora “scomodare” una giornalista, che ha dedicato parte del suo tempo ad informare e non “diffamare”, e questa è una differenza fondamentale e basilare, ad essere da supporto a quanto accade in città e nelle zone limitrofe, se poi tutto il lavoro a cui ha partecipato viene oscurato. E allora come ho sempre fatto, nonostante le minacce e qualche atto vile verso la mia persona a testimonianza del lavoro svolto ieri, pubblichiamo quelle poche immagini rimaste in nostro possesso e questo non certamente per andare contro all’Amministrazione Comunale che in qualche modo cerca di adoperarsi per evitare che la comunità soffochi nella spazzatura, ma per dare voce a chi, pur pagando le tasse cerca in qualche modo di conquistare un proprio sacrosanto diritto. Una città più pulita non può che giovare a tutti, compreso i detrattori e quei gestori dei lidi, uno in particolare che ieri ci ha cacciato in malo modo perché la nostra testimonianza poteva in qualche modo nuocere alla loro attività, tralasciando il fatto che a nuocere è prima di tutto il silenzio, l’omertà e l’essere amici degli amici.