Nasce a SPARANISE il Comitato Cittadinanza Attiva: dopo lo scioglimento, sbagliato parlare di complotti e dirsi “delusi dallo Stato”

17 Febbraio 2023 - 12:08

SPARANISE (COMUNICATO STAMPA) – Per doverosa conoscenza ci pregiamo comunicare alle SS.LL. che in data 20.01.2023 è stato costituito il “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise”, registrato all’Agenzia delle Entrate di Teano, il 13/02/2023, codice fiscale: 93130950616.

          L’esigenza di riunirci in un Comitato Civico nasce dopo i recenti accadimenti che hanno coinvolto il Consiglio Comunale di Sparanise, destinatario di un inedito provvedimento di scioglimento per infiltrazioni e condizionamento della criminalità organizzata.

          È un provvedimento amministrativo grave, che viene adottato solo in casi eccezionali e dopo un iter complesso che richiede il pronunciamento di tutte le più alte Istituzioni del Governo e dello Stato.

          Auguriamo sinceramente a tutti i destinatari del provvedimento di chiarire nelle sedi pertinenti la loro posizione, ma nello stesso tempo consideriamo avventate alcune dichiarazioni divulgate anche attraverso i social media da taluni interpreti della politica locale.

          Noi del “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise” non ci sentiamo affatto “delusi dallo Stato” e ci dissociamo con fermezza da chi, richiamando inverosimili complotti, si trincera dietro un imbarazzante silenzio sul documentato condizionamento della camorra nel tessuto sociale, economico e politico del comune di Sparanise; condizionamento avvalorato anche dalla Direzione Investigativa Antimafia, nell’ultima relazione al Parlamento della Repubblica.

          Invero, a favore dell’ex sindaco, è giusto ricordare che il 24 agosto 2021, a poche settimane dal voto amministrativo del 3 e 4 ottobre successivo, venne diffuso un messaggio whatsapp

del 12 maggio 2019, appartenente alla chat di gruppo, composta da 16 partecipanti per lo più consiglieri ed assessori comunali, denominata “NEVER GIVE UP” –che si allega alla presente solo per la Direzione Distrettuale Antimafia e Carabinieri in indirizzo– attribuita al primo cittadino e mai smentita dall’interessato, in cui con singolare ed apprezzabile coraggio, denunciava una serie di eventi, personaggi e ambienti risultati oggi coinvolti nelle indagini che hanno portato allo scioglimento per camorra della sua Amministrazione. Resta però in attesa di risposta la domanda del perché con gli stessi ambienti e personaggi, responsabilmente denunciati nel 2019, ha successivamente costruito una solida coalizione elettorale che gli ha consentito di vincere agevolmente le elezioni del 2021.

          I componenti del “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise” sono invece riconoscenti a tutte le Istituzioni democratiche per aver acceso i riflettori su una realtà subdolamente consolidatasi e rafforzatasi nel nostro territorio.

         Realtà che nella relazione al Presidente della Repubblica, il Ministro dell’Interno definisce non a caso “clan impresa”.

          Una realtà su cui è necessaria una profonda riflessione da parte di tutti e che dia l’abbrivio a una presa di posizione netta e chiara, perché in tema di lotta alla criminalità organizzata e di “tutte le sue declinazioni” non ci sono vie di mezzo: o si è con la Repubblica e le sue leggi, o si è contro.

          Concittadini, per almeno 18 mesi il nostro Comune sarà amministrato da una terna commissariale e non più dai rappresentanti del popolo. Mancherà quindi l’indispensabile cerniera democratica tra l’amministratore e l’amministrato che solitamente è garantita dai componenti del Consiglio comunale.

          Il “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise”, a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini che con spirito costruttivo vogliono contribuire attivamente alla rinascita del territorio, si propone di colmare questo deficit di rappresentanza, nella speranza che venga presto ristabilita la sovranità popolare. Una sovranità che non è mai sinonimo di impunità e protervia autocratica, ma deve essere esercitata come “spirito di servizio” e solo nelle forme e nei limiti della Costituzione e delle Leggi.

          illustrissimi Signori, è inevitabile che lo status di “Comune sciolto per infiltrazione e condizionamento camorristico” imporrà a questo Comitato Civico un percorso già tracciato dagli eventi. Un serio percorso di studio sui “reali beneficiari” di quello che è stato fatto e quello che è stato programmato, a cominciare, solo per fare qualche esempio, da una rigorosa esegesi delle procedure relative alla bonifica dell’ex tabacchificio, o del “velleitario tentativo” di realizzazione di un nuovo “piano regolatore alternativo” a quello già redatto dal legittimo incaricato e approvato in sede preliminare.

          Nondimeno, riteniamo necessaria una scrupolosa reinterpretazione delle politiche ambientali, dacché l’escalation di malattie tumorali ed autoimmuni che vengono continuamente segnalate nei nostri territori dalle autorità sanitarie e singole associazioni.

          Sappiamo tutti che viviamo al confine di un’area tristemente nota come la “discarica più grande d’Europa” dove negli anni sono sorti numerosi insediamenti industriali, potenzialmente inquinanti, alcuni perfino in procinto di essere duplicati.

          Concittadini, oggi è in gioco la nostra autodeterminazione. Sarà una difficile battaglia che potremmo condurre e vincere solo se la combatteremo tutti insieme.

          Il Direttivo del “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise”, che già da subito chiede deferentemente un incontro con i Signori componenti della Commissione Straordinaria, è così composto:

  • Presidente: Michelino Belculfinè, Sostituto Commissario della Polizia di Stato in pensione;
  • Vice Presidente: Gennaro Tarantino, Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato;
  • Componente direttivo: Renato Migliozzi, Dipendente in pensione del Ministero della Giustizia;
  • Componente direttivo: Marianna Leone, Insegnante;
  • Componente direttivo: Alfonso Capo, Commercialista e Dipendente della Regione Campania.

Distinti saluti.

Il Presidente

Il presidente Belculfiné: Auguriamo alle persone coinvolte di chiarire la propria posizione, dimostrando l’estraneità ai rilievi contestati nel decreto del presidente della Repubblica, ma le indagini si basano su fatti specifici