Nel giorno dei blitz, le Fiamme Gialle irrompono anche nel Comune di PIEDIMONTE MATESE. Ecco le due possibili indagini

12 Novembre 2018 - 18:02

PIEDIMONTE MATESE/ALIFE/SAN POTITO (g.v.) – La giornata della Guardia di Finanza è stata connotata da un lavoro probabilmente collegato ad una stessa indagine, molto grande ed ambiziosa, relativa agli appalti dei rifiuti in provincia di Caserta.

Nel blitz al Comune di Marcianise abbiamo già scritto (CLICCA QUI PER LEGGERE); su quello al Comune di Santa Maria Capua Vetere, stiamo raccogliendo qualche dettaglio e tra poco qualcosa comparirà sul nostro sito, mentre, per quanto riguarda il blitz al Comune di Piedimonte Matese, siamo in grado di fornire qualche notizia che ugualmente va presa con le molle.

Da un lato l’indagine può riguardare gli appalti della Termotetti, la nota azienda della famiglia Imperadore, relativi al settore dei rifiuti; dall’altra, sempre con il target Termotetti ben evidenziato, qualcuno ha ipotizzato anche che una lente di ingrandimento sia calata sulla Pubblialifana, e dunque sul sistema della riscossione dei tributi. Insomma c’è incertezza anche se l’ipotesi Termotetti, diventa preminente proprio in considerazione delle contemporanee acquisizioni di documenti relative sempre al mondo degli appalti per i rifiuti dei già citati comuni di Marcianise e Santa Maria Capua Vetere. Ovviamente se si trattasse di Pubblialifana, il discorso si allargherebbe anche ad altri comuni come quelli nel Napoletano dove l’azienda matesina gestisce la riscossione dei tributi .

Ma non è finita qua. Nella zona Matesina tira cattiva aria anche nel Comune di San Potito dove oltre al controllo su altre documentazioni di altri lavori pubblici da parte delle fiamme gialle e dei carabinieri, vi è stato un altro episodio posto sotto i riflettori da parte delle forze dell’ordine. Si tratta di un contenzioso tra il Comune e un parente del sindaco Franco Imperadore. Infatti in data 05.06.2018 Prot. N° 3036 a mezzo servizio postale è stato notificato al Comune da parte di Antonio D’Agostino (cugino in primo grado di Imperadore, sindaco, infatti assente nella deliberazione per palese conflitto di interessi alcune settimane fa, precisamente il 26 ottobre scorso), titolare della omonima impresa con sede in San Potito Sannitico,  la richiesta di una grossa somma di denaro da riscuotere perché non pagata dal Comune per dei lavori eseguiti. Ma nel frattempo il 18 ottobre Imperadore, (prot.n. 5239 del 18/10/2018) quindi prima del 26 ottobre, aveva firmato disponibilità ed autorizzazione espletamento incarico di CTP trasmessa al Comune di Capua per l’ingegner Francesco Greco, Responsabile del Settore Lavori Pubblici del Comune di Capua per la soluzione del contenzioso con il cugino D’Agostino. Insomma ancora non è chiaro in che modo si voglia risolvere questa delicata questione tra il sindaco e il cugino che vuole i soldi dal Comune.