OMICIDIO MOLLICONE. A poche ore dalla sentenza sulla morte di Serena, l’accusa chiama un testimone a sorpresa

15 Luglio 2022 - 16:35

TEANO – “Colpo di scena” a poche ore dalla sentenza del processo per l’omicidio di Serena Mollicone: la Procura ha invitato a comparire il barbiere che avrebbe tagliato i capelli a Marco Mottola, cioè il presunto esecutore materiale dell’omicidio, due giorni prima dei funerali di Serena Mollicone.

Secondo la Procura, quella testimonianza andrebbe una volta per tutte a fugare ogni dubbio su un particolare che per la difesa della famiglia Mottola è fondamentale: il colore dei capelli di Marco Mottola, descritto dai testimoni come biondo e con i capelli mesciati. La Corte d’Assise, però, ha respinto la richiesta.

Dopo le contro repliche dei difensori della famiglia Mottola che hanno chiesto l’assoluzione degli imputati, i giudici della Corte sono entrati in Camera di consiglio dalla quale usciranno, presumibilmente nel tardo pomeriggio, pronunciando la sentenza.

Ricordiamo che la Procura ha chiesto per l’allora Comandante della Stazione Carabinieri di Arce, Franco Mottola, originario di Teano, 30 anni di carcere; per suo figlio Marco, 24 anni; per la moglie Anna Maria, 21 anni. Per l’ex vice comandante Vincenzo Quatrale, 15 anni (accusato di ’istigazione al suicidio e concorso esterno morale in omicidio) e per l’appuntato Francesco Suprano, 4 anni (per favoreggiamento). Il tutto ruota intorno al luogo ed all’arma del delitto, rispettivamente (secondo la Procura) la caserma – una unità abitativa situata al primo piano dove alloggiava la famiglia Mottola – e una porta di quello stesso appartamento.