ORE 10.52 MICROSCOPIO CORONAVIRUS. De Luca fa sempre meno tamponi, ma i malati in CAMPANIA aumentano. Strategia scellerata, contraria ad ogni logica. TUTTI I NUMERI

14 Aprile 2020 - 09:57

Quasi 100 i nuovi positivi in rapporto a un numero di analisi ai minimi delle ultime settimane

CASERTA(g.g.) Andando avanti così, il governatore De Luca si porterà appresso casi di coronavirus per mesi e mesi ancora. Ma solo perchè lo vuole lui. Perchè, forse, gli conviene elettoralmente perchè con questa storia ancora in piedi, lui fa il comandante in capo e la gente lo vota. Perchè con i 1.324 tamponi, analizzati ieri, non solo stabilisce un ulteriore record negativo, ma si distacca ulteriormente da tutte le altre regioni, consolidando la maglia nera nazionale, frutto del peggior rapporto tra tamponi effettuati fino ad ora, 38.094, e popolazione residente, che ammonta a circa 6 milioni di individui.

E d’altronde, i numeri di ieri parlano da sè: c’è un aumento rispetto al giorno precedente e i 99, stretti parenti di cento, positivi sono, a parità di tamponi, ben 33 in più rispetto ai 66 di 24 ore fa.

Insomma, una vera e propria scelleratezza, attraverso la quale ieri sera 13 aprile, lo 0.63% dei campani è stato correttamente analizzato, compresi medici e gli altri operatori sanitari con la prospettiva, quando bisognerà necessariamente aprire le case perchè altrimenti la gente comincerà a morire di fame perchè si ammazza e non per il coronavirus, di un numero molto alto, sicuramente pericoloso, di positivi asintomatici che in strada, magari distraendosi con le distanze sociali o con la mascherina, diventeranno vettori di contagio.

Ci saranno anche altrove, per carità. Ma chi come il governatore del Veneto Zaia ha fatto 203.000 tamponi pur avendo una popolazione nettamente inferiore a quella campana,quand’anche residente in una regione colpita maggiormente dal contagio, potrà lavorare molto meglio, rispetto a quanto non potrà fare De Luca, nel controllo dell’epidemia.

Avevano promesso ieri, e abbiamo mantenuto: per il 32esimo giorno, abbiamo ripetuto lo stesso concetto che ieri sera, nel corso di una delle tante trasmissioni televisive di approfondimento, ha espresso il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri che ha rivelato che lui, testardamente, ogni giorno, scrive all’istituto superiore della sanità e al consiglio superiore della sanità, affinchè il numero dei tamponi aumenti rispetto a quelli analizzati oggi.

Perchè quella, ha dichiarato Sileri, il quale ricordiamo, a sua volta, è rimasto contagiato dal coronavirus, da cui è guarito, è l’unico modo per gestire le fasi successive di questa dannata vicenda.

Ma lo sceriffo pensa ai voti e invece di aumentare i tamponi, chiude anche le cartolibrerie e le librerie che il governo voleva riaprire stamattina, trasformando la Campania in quella che abbiamo definito, con doverosa presentazione social digitale l’hashtag #delucalagercampania.

Diplomaticamente, diciamo che questo governatore, almeno per quel che riguarda la vicenda coronavirus, si sta dimostrando pericolosamente inadeguato, anche perchè ci scherza pure con la storia della “tamponite” parlando di carenza di reagenti che evidentemente sta solo in Campania, perchè se in Veneto hanno fatto più di 200.000 tamponi, lì questo problema non esiste.

Andando nel dettaglio del lavoro di ieri, effettuato negli ospedali, il Cotugno è andato ben oltre il 10%, in pratica oltre il 13%, con 55 positivi su 409 tamponi; percentuali inferiori al Ruggi di Salerno: 15 positivi su 251 tamponi; all’ospedale civile di Caserta, nessun positivo su soli 27 tamponi analizzati; al Moscati di Aversa e a Marcianise, insieme, 124 tamponi esaminati di cui 6 positivi; al Moscati di Avellino, 44 tamponi di cui uno positivo; sempre significativo il rapporto all’ospedale San Paolo di Napoli Fuorigrotta: pochi tamponi, 19 ma 6 positivi. Al Primo Policlinico universitario Federico II nessun positivo con la miseria di 32 tamponi analizzati. Allo Zooprofilattico, 13 positivi su 375 tamponi; a Nola, 3 positivi su 43 tamponi.

Da 48 ore non si hanno più notizie dell’ospedale di Eboli. Non è improbabile che lo sceriffo l’abbia chiuso e a noi ci sia sfuggita la notizia.

 

QUI SOTTO L’ULTIMO BOLLETTINO REGIONALE

#CORONAVIRUS, IL BOLLETTINO

L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:

– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 409 tamponi di cui 55 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 251 tamponi di cui 15 positivi;
– Ospedale Sant’Anna di Caserta: sono stati esaminati 27 tamponi, nessuno positivo;
– ASL di Caserta presidi di Aversa e Marcianise: sono stati esaminati 124 tamponi di cui 6 positivi;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 44 tamponi di cui 1 positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 19 tamponi di cui 6 positivi;
– Azienda Universitaria Federico II: sono stati esaminati 32 tamponi nessuno positivo;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 375 tamponi di cui 13 positivi;
– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 43 tamponi, di cui 3 positivi.

Positivi di oggi: 99
Tamponi di oggi: 1.324

Totale complessivo positivi Campania: 3.769
Totale complessivo tamponi Campania: 38.094