PARENTI DI CAMORRISTI e altro ancora nelle elezioni di Trentola. Tra Cuoll e’ Papera e il costruttore dello svincolo Jambo Francesco Martino, tutte le presenze familiari nelle liste di Sagliocco
19 Marzo 2019 - 12:55
TRENTOLA DUCENTA (g.g.) – Continuiamo la carrellata dei candidati che Andrea Sagliocco ha inserito nelle sue liste nelle ultime elezioni comunali. Ripetiamo il concetto scritto in premessa a tutti gli articoli dedicati all’argomento-Trentola, preso in esame dopo il primo blitz del nucleo investigativo del Gruppo di Aversa nei locali del comune di Trentola Ducenta.
E’ opportuno ripeterlo perché chi è in mala fede tenterà sempre di screditare il lavoro di questo giornale, allo scopo di favorire quei politici e gli uomini di pubblici di cui Casertace.net si occupa. Ribadiamo: durante la campagna elettorale, sia prima del turno iniziale, sia prima del ballottaggio, questo giornale, assumendo una posizione favorevole nei confronti di Sagliocco, ha fatto il pelo e il contropelo ai candidati del suo competitor Michele Apicella.
Siccome noi siamo fessi e creduloni, ci siamo esposti alla luce del sole, senza se e senza ma, al punto di prenderci una querela da quelli del Cottolengo,
Sabato scorso (CLICCA QUI PER LEGGERE) abbiamo scritto di una riunione decisiva tenutasi prima dell’ultima settimana di campagna elettorale pre-ballottaggio a cui hanno partecipato anche parenti di camorristi. In quell’occasione abbiamo anche dato le prime informazioni sulle biografie familiari di qualche candidato.
Continuiamo il lavoro:altro candidato con Andrea Sagliocco tale Lorvenni Luigi, una guardia penitenziaria. In apparenza niente di che, in realtà si tratta di uno dei personaggi centrali del meccanismo che dell’ordinanza Jambo ha rappresentato il motore. L’imposizione camorristica di uno svincolo lungo la superstrada, tra le uscite di Aversa Nord e Aversa Sud, chiamato Trentola Ducenta e che portava (e porta) direttamente nel parcheggio del centro commerciale Jambo. Siccome Michele Zagaria era uno che di infrastrutture primarie e secondarie se ne intendeva molto di più di tanti ingegneri strutturisti e soprattutto conosceva il valore aggiunto di un collegamento stradale totalmente al servizio del “suo” centro commerciale, quello svincolo lo volle fortissimamente. E lo volle da par suo, cioè da componente della cupola del Clan dei Casalesi. Quei lavori furono realizzati da Francesco Martino, imprenditore edile molto considerato dal clan.
Ebbene, Martino è il cognato di Luigi Lorvenni, candidato in una delle liste in appoggio ad Andrea Sagliocco. Tra le altre cose, la sorella di Lorvenni, cioè Giuseppina Lorvenni lavora proprio nell’ufficio tecnico del comune di Trentola Ducenta. Questo, di per sé, non significa nulla fino a prova contraria però va detto che tutto ciò che successe, a partire dalla famosa sparizione delle buste per la gara d’appalto dello svincolo, aggiudicata al cognato del fratello della Lorvenni, si verificò dentro a quella struttura amministrativa comunale. Questo non lo diciamo noi, ma i documenti giudiziari, già certificati da sentenze di primo grado che presto, almeno per gli imputati che hanno deciso di sottoporsi al rito abbreviato, dovranno trovare vaglio in sentenze della corte d’Appello.
Della presenza di Romeo Pellegrino, presente all’accordo per il ballottaggio abbiamo già scritto. Questi, cognato di un altro boss mica da ridere, Giuseppe Cuoll e’ Papera Diana, ergastolano al 41 bis, non è che stesse a quella riunione come “osservatore internazionale” era direttamente coinvolto. Suo nipote, che di nome fa Francesco Pellegrino si era candidato in una delle liste di Andrea Sagliocco. Il fatto che nel vertice serale con i fratelli Andrea e Raffaele Sagliocco ci fosse il cognato di Cuoll e’ Papera, spazza via ogni dubbio che questi, direttamente, al di là della candidatura di suo nipote, era interessato e ha partecipato alle sorti di quelle elezioni. Il sindaco Sagliocco, sull’attenzione da parte degli inquirenti anche su queste parentele deve aver subodorato qualcosa se è vero come è vero che il 25enne Pellegrino, entrato nella giunta come assessore all’Istruzione è stato segato. A quanto ci risulta, Francesco pellegrino non era stato eletto, la sua nomina nell’esecutivo lo dice lunga, allora, sul peso specifico di suo zio Romeo Pellegrino, cognato del già citato Giuseppe Cuoll e’ Papera Diana.
Altro candidato su cui apporre un circoletto rosso è Nicola Zagaria, imparentato con un altro grande protagonista dell’ordinanza Jambo, Nicola Pagano. Ancora, Giuseppe Pesce, oggi consigliere comunale di maggioranza, anche lui imparentato con il “solito” Nicola Pagano.
Agostino Fabozzi è il dipendente del comune di Trentola da cui è partita l’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Aversa-Napoli Nord e dai già citati carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Aversa. Anche in questo caso l’affiliazione di Fabozzi alla causa politico-amministrativa di Andrea e Raffaele Sagliocco è impressa in una delle righe contenente il nome di una candidata delle elezioni comunali del maggio/giugno scorsi: