Pasquale Valente e la cubana mozzafiato: “Non sono un ricottaro”. Ernesto Savinelli sull’assunzione della nipote
31 Maggio 2018 - 16:20
SANTA MARIA A VICO – (i.p.) Stamattina si è tenuta l’udienza del processo relativo agli appalti aggiudicati ad Angelo Grillo, nel comune di Santa Maria a Vico.
Dinanzi alla I sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Donatiello, esame degli imputati Pasquale Valente, uno degli uomini di fiducia di Angelo Grillo e difeso dall’avvocato Francesco Nacca, ed Ernesto Savinelli, difeso dagli avvocati Italo Madonna e Raffaele Carfora.
‘Non ho mai fatto il ricottaro‘, una dichiarazione chiara, al di la della sua adesione alla verità quella di Valente, il quale si riferiva al famoso episodio di Roma quando l’avvenente ballerina-squillo cubana fu messa a disposizione di Affinita, il quale però a sua volta in una precedente udienza ha confermato il rapporto sessuale, ma ha dichiarato che la cubana lui la pagò di tasca sua.
Per quanto riguarda l’esame di Ernesto Savinelli: “Non sapevo nulla dell’assunzione di una mia nipote“. Ovviamente abbiamo riportato gli estratti più significativi in quanto riguardano i capi di accusa per l’uno e per l’altro. Ma è chiaro che l’interrogatorio è stato più lungo ed articolato. Tutti e due comunque hanno negano gli addebiti.