Perseguita donna tra casa e negozi. Parla la figlia in aula: “papà minacciato con una pistola”
12 Luglio 2024 - 17:06
SAN FELICE A CANCELLO – L’accusa quella di aver reso la vita di una donna, residente a San Felice a Cancello letteralmente impossibile.
Per questo motivo, I.C. si trova sotto processo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di stalking, ovvero atti persecutori.
A parlare dinanzi al giudice monocratico Riello nelle scorse ore è stata la figlia della donna, parte offesa nel procedimento e da poco supportata legalmente dall’avvocato Rosa Piscitelli, sostituita in questa udienza dal collega Gennaro Masiello.
Parliamo di parte offesa e non di parte civile, poiché la donna non si è costituita all’inizio del processo e, come prevede la riforma Cartabia, non è più possibile farlo nelle fasi successive del procedimento, nonostante ci sia stato un cambio di legale difensore.
Tornando alla testimonianza, davanti al giudice la figlia ha confermato in buona sostanza le accuse presenti nel fascicolo del pubblico ministero.
La giovane ha parlato di una presenza asfissiante di I.C, che si sarebbe fatto trovare dinanzi ai negozi e ai luoghi che sua madre frequentava.
Si è parlato anche della presenza di un’arma e di minacce che l’imputato avrebbe fatto al marito della vittima della sua follia, proprio brandendo una pistola.