Progetti truffa all’ASL Caserta per far guadagnare più soldi agli infermieri. Il processo rischia di bloccarsi: ecco perché
19 Febbraio 2025 - 10:15
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Potrebbe cambiare di nuovo sede, tornando ad Aversa, dopo essere stato solo per due udienze nell’aula bunker del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il processo ai danni di Luigi Carizzone, ex dirigente del dipartimento di salute mentale dell’ASL Caserta, la medico specialista Anna Palermito e ben 18 infermieri dell’ASL Caserta.
Inizialmente il procedimento avrebbe dovuto avere casa nella città normanna, sede della procura che aveva indagato sul caso. Fu però sollevata la questione di incompetenza territoriale e il processo è stato spostato verso Santa Maria Capua Vetere.
Ieri, però, alcuni avvocati difensori hanno sollevato, di nuovo, il problema della competenza territoriale, da attribuire al tribunale di Aversa Napoli Nord. E come un rimpallo stile battimuro,
La giudice sammaritana Stadio si è presa del tempo per decidere se inviare il contenzioso territoriale in Cassazione, organo che deciderà sul tema. Se il carteggio dovesse arrivare a Roma, inevitabilmente, si rallenterebbero i tempi del processo, con il rischio di un incombente arrivo dei tempi della prescrizione
L’intero gruppo è accusato dalla procura di Aversa Napoli Nord di truffa e peculato rispetto alla partecipazione degli infermieri ad un progetto che avrebbe portato maggiore ore di lavoro e quindi maggior denaro, ma che per i pm era in realtà mai avvenuta, restando tutto sulla carta.
Si tratta di un filone dell’inchiesta sull’Asl Caserta che travolse il dipartimento di salute mentale, al tempo guidato da Carizzone, maanche relativamente alla gestione dei pazienti nelle strutture dell’imprenditore Michele Schiavone e l’appalto 118, secondo gli inquirenti truccato a favore della Confraternita Misericordia di Caivano, al tempo guidata da Cuono Puzone.
Diversi gli avvocati del collegio difensivo coinvolti, tra cui i legali Orlando Sgambati, Giovanni Cantelli, Eva Scialdone e Romolo Vignola.
Qui sotto, i nomi degli imputati:
Luigi Carizzone, Maria Rosalia Acinelli, Michele Alba, Vincenzo Argenziano, Nicola Bonacci, Benedetto Brancaccio, Barbara Buscema, Anna Castiglio, Filippo Chierichella, Gabriella Chirico, Ciro Cozzolino, Vincenzo Giaquinto, Margherita Sferlazza, Gaetano Romagnuolo, Clemente Papa, Anna Palermito, Filomena Pagano, Giuseppe Monti, Vincenzo Limone, Loredana Iorio.