REGGIA DI CASERTA. Felicori, invece di pensare alla Rai e al “noleggio del martedì”, noleggi invece un’impresa che abbatta le ignobili barriere architettoniche
9 Giugno 2018 - 17:53
CASERTA (Pasman) – Il direttore Mauro Felicori ha la testa altrove, come abbiamo scritto nell’articolo, ha presentato il suo curriculum, insieme ad altri 264, per concorrere a un posto nel consiglio di amministrazione della Rai. Anche se ha “…la Reggia nel cuore…”, come egli ha subito chiarito con una spiegazione che è parsa, in verità, più una excusatio non petita.
Sarà per questa ambizione covata – legittimissima, per carità – che non ci sarà stato tempo, ci chiediamo, per mettere mano, a trentadue mesi dal suo insediamento nell’ottobre del 2015, ad uno dei problemi più urgenti del monumento, ossia quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche in favore delle persone con disabilità, turisti o meno.
Stessa situazione si verifica per i bagni aperti al pubblico. Anche l’ingresso degli uffici del museo, come si nota in questo fotogramma al lato, è privo di ausilii di sorta.
Crediamo che non servano ulteriori parole di disapprovazione per una tale situazione trascinata per anni, in quanto essa si commenta da sola.
Ma il deficit organizzativo è una costante di tutto il complesso vanvitelliano. Non ripetiamo, qui, le cose che, sotto questo profilo, annotiamo da anni e che i tantissimi lettori che ci seguono da tempo con lusinghiero interesse conoscono benissimo.
Ci limitiamo a richiamare il caos negli ingressi che si è registrato appena domenica scorsa, che ha suscitato proteste generalizzate nei turisti che sono incappati in disservizi ed approssimazione.
E quella delle proteste è una nota continua delle recensioni ed i commenti che si leggono sui siti di viaggio, lasciati dalle persone che sono state a visitare il palazzo Reale. L’antifona prevalente è sempre la stessa: bella la dimora borbonica, ma tenuta male e disorganizzata. Ed amen!
Al momento della sua mozione di affetto cardiaco per la Reggia di Caserta, il direttore ha subito puntualizzato che, nonostante le sue aspirazioni romane, “…ha ancora tanti progetti e tante idee per la valorizzazione del monumento vanvitelliano…”. E prontamente ha richiamato l’iniziativa più recente che partirà il 19 di giugno prossimo, denominandola “Martedì a noleggio alla Reggia” e che consiste in una serie di aperture straordinarie anche serali per lo svolgimento di manifestazioni di intrattenimento varie.
Ora, salvo che non si sia trattato di un refuso tipografico del quotidiano che ha riportato l’intervista di Felicori a cui ci stiamo riferendo – e va bene che di se stesso egli abbia detto che il suo campo di azione non è solo quello dei beni culturali ma anche lo spettacolo e la comunicazione – scommettiamo che il termine noleggio, di impronta schiettamente mercatale, mai sia risuonato in quell’istituzione museale, per definizione di alta cultura, per designare una manifestazione, un’iniziativa artistica.
Anche perché ci ricordiamo che qualche settimana fa proprio questo programma venne presentato alla stampa con il diverso e più confacente nome di “ Martedì in Reggia”.
A proposito di questo programma ci riserviamo di raccontarvi qualche interessante risvolto, ma la prossima volta.