CHE GENI. Riapre il sottopasso ferroviario di via Acquaviva. Ma siamo stati sul posto e abbiamo qualche dubbio

3 Febbraio 2023 - 12:42

CASERTA – Domani, sabato, dovrebbe riaprire il sottopasso ferroviario di via Acquaviva, dopo i lunghi lavori di sistemazione che per mesi hanno causato disagi a non finire. Quasi che nessuna urgenza ricorresse a riguardo di quasi un terzo della popolazione cittadina che se ne serve. Almeno così annuncia il comune di Caserta e dunque non si può dire con certezza che la riapertura avverrà.

Alla notizia, sui social si sono scatenate le reazioni più disparate. Quali in tono di scetticismo pensando che presto sarà di nuovo vandalizzato, quali in tono di rammarico pensando ai murales soppressi (clicca qui per leggere l’articolo che vi abbiamo dedicato) , che nel 2015 furono opera del volontariato del quartiere – studenti, ragazzi, giovani ed adulti – e di alcune artiste allora adolescenti, oggi affermatesi a livello nazionale. Alcuni sottolineano la necessità che sia attivato un servizio di videosorveglianza per la salvaguardia e la sicurezza del passaggio.

 In alto, il sottopasso oggi. In basso, i murales realizzati nel 2015  

Per quanto ci riguarda, per non spendere e spandere altri soldi del disastrato bilancio comunale, non ci sarebbe niente di meglio che impiegare come custodi, a rotazione nella giornata, quattro o cinque giovani tra lo stuolo dei percettori del reddito di cittadinanza. Sarebbe già tutto pagato, ma sappiamo bene che “parlamm d’appiccic”. D’altronde, l’impiego di telecamere presuppone l’esistenza di un operatore che osservi i monitor e qui siamo al campa cavallo e non crediamo di dover spiegare il perché.

Stamattina siamo stati sul posto e abbiamo notato che sono stati installati degli scivoli per salire e scendere con le biciclette. Solo che sono di profilato metallico pieno e non traforato. E’ facile prevedere che, quando pioverà, l’acqua, non potendo colare dai fori che non sono stati praticati, scorrerà raccolta nel canale metallico con una portata eccedente rispetto alla piccola grata di scolo alla fine dei gradini. In pratica, il ripiano delle rampe delle scale sarà costantemente allagato. Ma non c’è problema. Un altro piccolo appalto ed il problema si risolve…fino all’appalto successivo.