RIPESCAGGIO CASERTANA. Così i falchetti sono arrivati a essere favoriti per il ritorno in Serie C. LE DUE DATE DECISIVE
25 Luglio 2023 - 08:28
I dettagli dell’operazione e le notevoli conseguenze che i campionati professionistici affronterebbero in caso di responso positivo
CASERTA (alfonso centore) – Nulla è ancora ufficiale, tanto meno certo, ma come abbiamo visto nel precedente articolo (clicca e leggi), il Consiglio Federale ha espresso il verdetto sulla graduatoria ripescaggi/riammissioni e, tramite la respinta iniziale delle domande di Alcione Milano e dell’Alma Juventus Fano e sperando nell’esito negativo dei ricorsi di Reggina e Siena, i falchetti si precipitano al secondo posto dell’indice di ammissione subito alle spalle dell’Atalanta U23, precedendo il Piacenza e potendo così godere di una nuova potenziale opportunità nel calcio professionistico, mentre l’unica squadra a gioire al momento di piene sicurezze è il Mantova che prende il posto del Pordenone.
La società di Giuseppe D’Agostino deve inoltre confidare nell’esito del ricorso presentato da Fano rispetto ai requisiti richiesti dalla Covisoc, al contrario sembra quasi fuori dai giochi la squadra del capoluogo lombardo, svantaggiata dal punto di vista strutturale non potendo garantire una capienza e un indice di sicurezza tale da avere accesso alla serie C.
Ricordiamo che, oltre ai meriti sportivi di aver vinto i playoff nella serie dilettantistica, il punto di forza dei rossoblù in questa situazione sembra essere proprio lo stadio Alberto Pinto, capace di elevare la Casertana ad essere l’unica squadra ad ottenere l’approvazione da ambe due le commissioni della Covisoc e della Commissioni Criteri Infrastrutturali.
Il tanto sperato arrivo dei falchetti, però, non è del tutto innocuo all’interno della Lega Pro e causerebbe cambiamenti nella disposizione dei gironi: sarà il Pescara di Zdenek Zeman a pagarne le conseguenze, scalando al girone B in caso di ufficialità che potrebbe arrivare solo al termine dei ricorsi presentati, come specificato anche dal presidente della FIGC Gabriele Gravina che ha comunicato le due date fondamentali per il verdetto, vale a dire quella del 2 agosto per il TAR e del 29 agosto per il Consiglio di Stato in modo da risolvere in maniera definitiva la faccenda.
Tuttavia, come testimoniato dallo stesso Gravina, l’eccessivo prolungamento delle date potrebbe portare ad effetti collaterali ben più influenti: il presidente, infatti, non esclude un possibile slittamento anche dell’inizio del campionato di serie B in merito alla risoluzione delle pratiche per Brescia e Perugia.