S.MARIA C.V. Rubarono droghe e lingotti d’oro: condannati due dipendenti del tribunale

30 Gennaio 2019 - 19:30

SANTA MARIA CAPUA VETERE (t.p., l.d.a e c.d.a.) – Processo ai dipendenti del tribunale, pochi minuti fa il verdetto del presidente della Prima sezione collegiale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Orazio Rossi, a latere Auriemma e Graziano. Due anni e sei mesi per Vincenzo Garzone, cancelliere originario di Acerra, difeso dagli avvocati Attilio Pamagrosso e Bruno Von Arx, accusato di reati di peculato e droga ai fini di spaccio, è stato assolto dai reati di peculato e di spaccio ed è stato condannato solo per falso con esclusione del reato di fidefacenza.

Donato Longallo autista del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, difeso dagli avvocati Enrico Monaco e Eduardo Napolitano è stato condannato a 10 anni di reclusione e 40 mila euro di multa per detenzione di droga, peculato e falso, escluso l’aggravante della fidefacenza.

Dopo una lunga requisitoria del Pm Alessandro Di Vico, circa la complessa vicenda, che vede coinvolti i due dipendenti del Tribunale, resisi responsabili, secondo l’accusa di aver sottratto dall’ufficio reperti con atti falsi lingotti d’oro e cocaina, l’accusa ha chiesto 12 anni di reclusione e 35 mila euro di multa, per Longallo, mentre 5 anni per Garzone.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta, permise 4 anni fa di far luce sul gravissimo episodio verificatosi, in data 13 maggio 2015, all’interno dell’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

In particolare, nel mese di settembre del 2015, a seguito di una verifica sulla tenuta dei corpi di reato di valore – da parte del personale amministrativo in servizio presso l’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – vennero  riscontrate delle gravissime anomalie in relazione alla consegna di alcuni reperti aventi ad oggetto lingotti in oro, altri preziosi e gr. 13765,42 di sostanza stupefacente tipo cocaina. Garzone e Longallo nel frattempo sono stati trasferiti e già reintegrati in servizio in attesa della sentenza.