SCIOGLIMENTO del Comune di Caserta. Nello studio dell’avvocato romano scelto da Carlo Marino per il ricorso, opera anche il diretto congiunto di un potentissimo uomo di Stato

25 Aprile 2025 - 12:40

Chissà se nella decisione dell’ex sindaco abbia contato o meno questo aspetto che terremo, ovviamente, sotto stretto controllo e che, a nostro avviso, andrebbe subito fronteggiato con una civile ondata di costituzioni ad opponendum di più cittadini possibili di Caserta al centro dell’Avvocatura dello Stato che difenderà le ragioni del DPR firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

CASERTA (g.g.) Ha ragione, troppo ragione, il quotidiano napoletano Il Mattino quando scrive che Giorgio Fraccastoro è un avvocato amministrativista “con prestigioso profilo professionale”.

E’ lui che difenderà Carlo Marino e la sua amministrazione comunale sciolta per infiltrazioni camorristiche al cospetto del Tar del Lazio a cui Marino si appellerà contro il decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che questo scioglimento ha sancito e che sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale entro e non oltre trenta giorni dalla decisione assunta dal Consiglio dei Ministri lo scorso 18 aprile.

Giorgio Fraccastoro non è un nome del tutto estraneo alle vicende della nostra Provincia. Ultimamente, ad esempio, ha perso al cospetto dei giudici del Tar della Campania un ricorso presentato dall’azienda che avrebbe dovuto installare un impianto di biodigestione dei rifiuti nel Comune di Pignataro Maggiore, soccombendo di fronte al suo collega casertano Luigi Adinolfi, come abbiamo riportato anche noi in un articolo ad hoc.

Lo studio di Giorgio Fraccastoro è molto noto a Roma anche perché è gratificato dalla collaborazione di un diretto congiunto di un potentissimo uomo di Stato. Non sappiamo se della decisione di Carlo Maino abbia contato questo aspetto che però abbiamo l’impressione conterà fino ad un certo punto, anche perché in sede di giudizio davanti al Tar del Lazio ed eventualmente davanti al Consiglio di Stato si potrebbe creare, seppur in controluce, un curioso intreccio di potestà e di legittimi interessi a questi collegati.