Sequestro da 1 MILIONE di euro all’imprenditore casertano: ecco come avevano organizzato il “trucco”. E ora tremano altre società

19 Ottobre 2023 - 12:03

Si tratta di un’impresa storica che opera nel settore della logistica. Oltre un milione e mezzo di euro spesi di innovazione e sviluppo ritenuti sostanzialmente fasulli dai finanzieri. Ma non sarebbe il solo

CASERTA (l.v.r.) – Si tratta di un’azienda molto nota nel settore della logistica. Possiamo escludere che si tratti di un’impresa con sede nell’area di Caserta o di Aversa, due luoghi nevralgici dell’economia della nostra provincia.

Parliamo del sequestro da 1 milione e 126mila euro per un imprenditore casertano, operante nel settore del trasporto di merci su strada, che avrebbe evaso le imposte relativamente agli anni fiscali 2018 e 2019.

Dagli investigatori c’è il totale riserbo sul nome del business man casertano e sul luogo di provenienza dello stesso, ma per ora possiamo già eliminare due grandi aree della nostra provincia.

Quello che è certo, invece, è che si tratti di una ditta della logistica che da anni opera nel settore, un’impresa storica che avrebbe provato ad evadere oltre un milione di euro di imposte non pagate.

Le attività del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta hanno accertato la presenza per l’anno 2018, un credito d’imposta pari a 482.320 euro e, per l’anno 2019, un credito d’imposta pari a 644.276 euro legato ad attività di ricerca e sviluppo, innovazione per la propria società, entrambi risultati inesistenti. La società, una srl,

avrebbe dichiarato di aver speso nei due anni circa un milione e mezzo di euro in innovazione, ricevendo così l’80% del rimborso tramite credito d’imposta.

Conseguentemente il legale rappresentante è incorso, con tali condotte, nell’indebita compensazione.

La società, quindi, avrebbe artatamente messo in piedi un progetto – inesistente – per migliorare la qualità del servizio su gomma del trasporto con i camion delle merci, ma anche un futuristico calcolo dei percorsi. Un piano innovativo, quindi, non reale e che avrebbe però portato ad un maxi sconto sulle tasse.

La storia, però, pare non finire qui. Il provvedimento di sequestro, emesso dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura, potrebbe essere il primo di una serie.

Infatti, i finanzieri hanno segnalato ai pubblici ministeri che altre società di trasporto merci avrebbero situazioni simili, ovvero crediti d’imposta, sconti sulle tasse, legati a dei piani di sviluppo che potremmo definire sospetti.